PREVISIONE PER GIOVEDÌ 26 APRILE 2018
Valida dalle ore 00.00 alle 24.00 UTC di giovedì 26 aprile 2018
IN BREVE:
Il passaggio di un fronte sulle Alpi di nord-est determinerà un aumento dell'instabilità che localmente potrà risultare intensa. Sulle restanti zone del Paese prevalenza di tempo stabile grazie all'anticiclone.
Sul nord-est i temporali saranno probabili dalle ore centrali del giorno e a partire dalle Alpi interne; con il passare delle ore i fenomeni si muoveranno verso sud interessando verso sera anche le pedemontane e le pianure tra Veneto (specie centro-orientale) e Friuli Venezia Giulia. Bassa la probabilità di temporali sulla costa. Localmente, specie sulle zone alpine e di alta pianura, i temporali potranno essere intensi con la formazione di multicelle e forse supercelle. Per tali ragioni nelle zone colpite dai temporali saranno possibili forti piogge concentrate, colpi di vento e grandinate.
FENOMENI ATTESI:
Livello di pericolosità | Forti piogge | Grandinate | Forti venti | Tornado | |
Friuli Venezia Giulia, parti di Veneto, Trentino Alto Adige, Slovenia e Austria
|
1 | + | + | + | |
0 | + | + | + |
DISCUSSIONE:
...NE Italia, Austria, Slovenia...
Il passaggio del fronte dal pomeriggio farà aumentare l'instabilità a partire dalle Alpi in estensione alle pianure tra est Veneto e Friuli Venezia Giulia. Il ML CAPE previsto dai principali modelli di calcolo sarà piuttosto elevato determinato dall'elevata umidità presente nei bassi strati (mixr 11 g/kg). Intensi saranno gli shear, in particolare 0-3 e 0-6 km, favorendo la convezione anche intensa, con la formazione di multicelle capaci di produrre intense raffiche di vento e grandinate. Inoltre sarà probabile la formazione di supercelle grazie agli elevati valori di SRH 0-3 km che, sommati agli elevati shear, potranno determinare la rotazione delle celle temporalesche facendole evolvere in supercelle. L'elevato PW atteso potrà inoltre provocare piogge eccessive concentrate. I fenomeni temporaleschi, come detto, interesseranno nel pomeriggio prevalentemente le Alpi per poi sconfinare nel pomeriggio-sera sulle pianure del NE e infine perdere di intensità nel loro moto verso le basse pianure. I fenomeni perciò più intensi sono attesi proprio tra le Alpi e le medio-alte pianure; a causa dei probabili fenomeni appena descritti è stato posto un livello 1 di pericolosità.
Infine dalla serata soffierà la Bora su pianura e costa; dalla tarda serata non è escluso l'innesco di qualche debole cella sulle zone più meridionali del Veneto e sulla Lombardia.
Emessa mercoledì 25 aprile 2018 alle ore 20.25 UTC
Autore: CARLON
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