PREVISIONE PER MARTEDI' 09 GENNAIO 2018

 

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Valida dalle ore 00.00 all 24.00 UTC di martedì 09 gennaio 2018 

IN BREVE:

Un’ampia saccatura presente sul bacino del Mediterraneo occidentale tenderà gradualmente a spostarsi verso oriente determinando un aumento dell’instabilità convettiva su parte della penisola italiana. Le correnti tese da SSW in quota tenderanno a concentrare maggiormente i fenomeni sulle prealpi lombarde, piemontesi e friulane dove potranno registrarsi intense precipitazioni. Sulle restanti zone potrebbero formarsi alcuni temporali che potrebbero risultare localmente intensi su Francia meridionale, Liguria, prealpi venete, Croazia e tra Toscana Lazio ed Umbria.  

FENOMENI ATTESI:

   Livello di pericolosità  Forti piogge Grandinate Forti venti Tornado
Friuli
2
+      
1     +  
Liguria, Piemonte, Francia, Lombardia 1 +  +    
Trentino, Veneto, Friuli, Slovenia, Croazia 1 +   +  
Toscana, Umbria, Lazio 1 +  +    
Tirreno settentrionale 1       +

DISCUSSIONE:

Una saccatura di origine atlantica da giorni confinata sulla Spagna tenderà a spostarsi verso nord est andando ad interessare maggiormente il territorio italiano. Nel corso della nottata, oltre alla presenza dei temporali su Liguria, Piemonte occidentale e Francia che erano iniziati la sera precedente, delle celle convettive potranno portarsi sulla pianura Padana, in particolare tra Piemonte orientale e Lombardia occidentale. Successivamente si sposteranno verso nord est ed andranno ad interessare le prealpi del nord ovest italiano dando alla formazione di temporali ad asse inclinato. Grazie alla buona quantità di vapore acqueo, mixr tra 0 e 500 metri sugli 6/7 g/kg, e all’entrata dell’isoterma -28°C a 500 hPa i valori di CAPE aumenteranno fino a 800 J/kg e potrebbero dar origine a forti piogge soprattutto a ridosso delle prealpi dove il forte flusso umido verrà sollevato forzatamente. Inoltre, l’abbassamento di temperatura in quota potrà favorire la formazione di grandine di piccole dimensioni. L’instabilità tenderà poi ad interessare il Triveneto con temporali che tenderanno a spostarsi velocemente in nottata dalle prealpi venete al Friuli. Proprio sulla media/alta pianura friulana potrebbero verificarsi i fenomeni più intensi. Qui oltre a valori di CAPE che arriveranno a 800 J/kg, sarà presente una maggior quantità di vapore acqueo nei bassi strati. Al suolo infatti spireranno venti umidi di scirocco che andranno ad intensificare ulteriormente le celle temporalesche.

Infine dal pomeriggio e successivamente in serata i temporali andranno ad interessare le zone centro meridionali del paese. Potrebbero risultare localmente intensi tra Umbria, Lazio e Toscana orientale. Grazie ai valori di mixr che arriveranno fino a 8 g/kg, i valori di CAPE aumenteranno fino a 800 j/kg sul mar Tirreno. Gli eventuali temporali tenderanno poi a portarsi verso le coste limitrofe e successivamente nell’entroterra grazie ai forti venti di scirocco che soffieranno anche su queste zone. Potrebbero dar origine a forti piogge e a grandine di piccole dimensioni.

Sul mar Tirreno non si esclude la possibilità di formazione di trombe marine per l'entrata di aria fredda in quota, per le SST sui 15/16°C e per la diminuzione dei venti a 850 hPa nella seconda parte della giornata.

Emessa lunedì 08 gennaio 2018 alle ore 22:30 UTC

Autore: BUTTURA

 

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