PREVISIONE PER MARTEDÌ 11 GIUGNO 2019

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Valida dalle ore 00.00 alle 24.00 UTC di martedì 11 giugno 2019  

IN BREVE 

La saccatura  presente sui settori francesi subirà nella tarda serata della giornata di lunedì 10 e nelle primissime ore di martedì 11, un veloce processo di stretching. Tale processo porterà all'evoluzione del sistema in un esteso cut-off in media alta troposfera, con minimi centrati sui settori centrali della Francia(-22˚C alla quota isobarica di 500hPa). Nonostante il core del sistema si trovi situato oltralpe, l'intero settentrione del dominio previsionale si troverà sotto l'influenza di modeste correnti fredde in entrata da nord delle Alpi. Buona parte dell'isoterma con valori stimati attorno a -14˚/-15˚C alla quota isobarica di 500hPa sovrasterà l'intero catino Padano fino alla costa Veneta-romagnola. Tale configurazione porterà alla formazione di un debole minimo di bassa pressione a sud della  catena Alpina, in rapida evoluzione a Venice low responsabile di debole instabilità mattutina in sede Adriatica. Numerosi temporali appaiono possibili al nord-ovest sottoposto all'influenza di correnti più fredde(-16˚ alla quota isobarica di 500hPa) dovute alla vicinanza del cut-off, in primis al ridosso del profilo prealpino. Sulla zona che comprende Lombardia e Piemonte orientale si è deciso di emettere un livello di rischio 1 riguardante la possibilità di grandinate anche di medie dimensioni e raffiche di vento. Nonostante appaia maggiormente possibile la formazione di multicelle non si esclude qualche debole evento di natura supercellulare. Spostandosi più ad est la situazione appare ancora incerta in termini di innesco dei fenomeni. Nonostante ciò appare plausibile la formazione di forti temporali isolati indotti da una corposa Dry line nel area compresa tra Mantovano, Bresciano e Veronese. Tale area risentirà di moderate /marcate convergenze al suolo e della presenza di un forte getto in quota(velocità localmente superiori a 55/60nodi). Su questa zona si è deciso di emettere un livello di rischio 2 riguradante la possibilità di forti ed isolati temporali con annesse grandinate anche di grosse dimensioni( possibili diametri>3cm) e locali raffiche di vento. Non si esclude la formazione di 1/2 tornado di tipo landspout o mesociclonici qualora l'innesco dovesse avvenire. I fenomeni successivamente tenderanno a traslare molto velocemente verso i settori prelapini a causa dei spiccati flussi sudoccidentali. Su tutto il comparto prealpino e alpino è stato posto un livello di rischio 1 dato dalla possibilità di locali piogge intense e grandinate che potrebbero perdurare anche durante la notte e successiva giornata. Per le resatnti zone non si èdeciso di andare oltre un livello di rischio 0 poichè sussistono molti dubbi in termini di innesco dei fenomeni a causa di un pesante strato di CIN e presenza di nuvolosità .

Infine un livello di rischio 1 è stato emesso per le pianure Slovene e Croate dove saranno possibili episodi supercellulari con grandinate, raffiche di vento e marginalmente tornado.

Finally a level 1 was issued across the plain of Slovenia and Croatia mainly for severe thunderstorms, severe convective wind gusts, medium hail and possible supercells

FENOMENI ATTESI

NOTA: nella tabella vengono riportati i livelli di rischio previsti per ciascun fenomeno. Il livello di rischio massimo tra i 4 corrisponde a quello riportato sulla cartina di previsione. Si differenziano le zone con livelli di rischio diversi, disponendole su righe diverse.

  Forti piogge Grandinate Forti venti Tornado

Mantovano, Veronese e Bresciano

1

2

2 1

Nord ovest e pianura a Livello 1

1

1

1 0

Prealpi venete e Lombarde

1

1

1 0

Restante livello 0

0

0

  0

 

DISCUSSIONE

Mantovano, Bresciano e Veronese e successivamente prealpi a livello 1 ...

L'isolamento del sistema a goccia fredda permetterà l'aflfusso di buone infiltrazioni fresche sull'intero catino Padano. In seno alla goccia fredda si assisterà al transito di un decisa linea secca in quota che muoverà da ovest verso est. Tale sarà responsabile assieme ad un piccolo minimo depressionario chiuso in sede Adriatica(Venice low) dell'attivazione di una blanda DryLine ad innesco appenninico. Questa Dryline, più marcata sui comparti centro-occidentali e più debole sul profilo appenninico adiacente l'Adriatico, permetterà una rapida destabilizazzione della colonna d'aria durante il pomeriggio-sera (14.00-22.00UTC).Codesta linea di discontinuità igrometrica unita alla presenza di una spiccata componente sudoccidentale nei flussi in quota, porterà alla concetrazione di valori di energia lungo il profilo della Dryline. I valori di Cape saranno localmente sostenuti con un MuCAPE>1500/2000J/kg con una leggera predisposizione all'aumento nei valori prossimi al suolo LLCAPE>150J/kg. Quest'ultimo valore al momento non risulta del tutto corretto poichè un ruolo importante sarà giocato dall'intensità del flusso di termica in risalita dal medio-alto Adriatico. Anche i valori che riguardano la ventilazione appaiono sostenuti con un DLS>25m/s e un LLS>12m/s per quanto riguarda il profilo speed e leggermente più contenuti nell'aspetto directional(SRH>150-200m^2/s^2). Anche quest'ultimo valore potrà subire un rapido incremento dato dallo spin innescato dall'entrata della termica in suolo padano. Dando uno sguardo ai paramteri compositi si evidenziano buone possibilità di sviluppo di fenomeni supercellulari. A testimonianza di ciò, modelli a scala locale e globale, stimano punte di Helicity index>2, STP compreso tra 2 e 4 e VGP>0.27. Nonostante buona parte dei modelli vedano la possibilità di forti temporali susistono tuttora ancora dubbi in termini di innesco. Appare doveroso sottolineare la presenza di un marcato strato di CIN sull'intero catino Padano che renderà difficoltosa la convezione. Ad ora appare possibile un probabile innesco attorno alle 16.00UTC quando una marcata linea di convergenza al suolo tra Dryline, flussi padani occidentali e flussi orientali darà origine ad un punto triplo di convergenza poco a sud del Lago di Garda. Qualora si avesse l'innesco del sistema esso potrebbe velocemente assumere connotati severi con annesse grandinate e forti downburst. I fenomeni saranno organizzati in un intensa multicella o forse 1/2 supercelle. In tale contesto non si esclude del tutto la formazione di qualche landspouts o debole tornado mesociclonico. In tarda serata l'intensa spinta operata dai flussi sudoccidentali in quota permetterà una rapida traslazione dei fenomeni sulle prealpi Veronesi, Bresciane e Vicentine dove sarà accentuata la possibilità di intensi rovesci con annessi locali flash flood per effetto Stau. Non sono escluse grandinate e locali raffiche di vento, specie in corrispodenza del lago di Garda, accentuate dall' orografia.

...Nord ovest e pianura lombarda a livello 1...

Su queste zone i fenomeni saranno possibili già dall'inizio della giornata.I fenomeni come nella giornata precedente saranno addossati al profilo prealpino e alpino con rapidi e locali sconfinamenti su pianure limitrofe. I valori di enrergia non appaiono molto elevati ma la particolare configurazione sinottica fa prevedere locali incrementi. La ventilazione sarà sempre sostenuta e vedrà la presenza del ramo di jet-stream propio su queste zone. I valori di windshear si porteranno fino a 50/60 nodi in velocità mentre in direzione saranno molto elevati a ridosso del profilo montuoso. I fenomeni saranno organizzati in multicelle anche se non è del tutto esclusa la formazione di locali episodi supercellulari. Per quanto riguarda la situazione sulla pianura Lombarda vi sono ancora particolari difficoltà nella localizazzione dell'innesco dei fenomeni. Un ruolo importante potrebbe essere giocato dagli outflow boundary delle celle Piemontesi. Ad ogni modo qualora dovesse partire qualche fenomeno potrebbe risultare particolarmente intenso.

...Restanti zone a livello di rischio 0...

Queste zone risentiranno indirettamente del flusso freddo e per tanto verrà a mancare una vera e propia forzante. Ciò implicherà la presenza di elevati valori di CIN lungo tutta la costa e immediata pianura. Per queste zone non vi sono particolari rischi. Al momento l'unica zona favorevole allo sviluppo di deboli fenomeni convettivi appare la costa veneta in prima mattinata con la formazione di deboli celle. 

Emessa lunedì 10 giugno 2019 alle ore 21.35UTC

Previsore: NORDIO

 

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