PREVISIONE PER GIOVEDÌ 14 NOVEMBRE 2019

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Valida dalle ore 00.00 alle 24.00 UTC di giovedì 14 novembre 2019 

IN BREVE 

La situazione in quota rimarrà caratterizzata da una complessa e vasta struttura ciclonica compresa tra due altrettanto vaste aree anticicloniche (una prima su oceano Atlantico ed una seconda, con funzioni di blocco, su Europa orientale). Tra le due una profonda saccatura di origine nord-atlantica sarà articolata attraverso una coppia di cut-off tra il Mare di Norvegia e regno unito/Francia con saccatura in nuovo approfondimento sul Mediterraneo centro-occidentale ed in evoluzione verso est-nord-est in grado di apportare una nuova fase di elevata instabilità a partire dal settore occidentale della penisola causa un deciso rinforzo delle correnti sud-occidentali diffluenti, più fredde e con stretta curvatura ciclonica. Essa sarà anticipata, in seno ad un flusso occidentale moderatamente ondulato, dal transito di un cavo d’onda sui mari meridionali italiani nella prima parte della giornata. Nei bassi strati a fronte di un’area anticiclonica attiva sui Balcani, si avrà l’evoluzione di due minimi barici al suolo; un primo tra Tirreno meridionale e Sicilia nelle prime ore della giornata, mentre una vasta ciclogenesi su Francia innescherà un minimo secondario in chiusura tra isole Baleari e golfo del Leone che tra il pomeriggio e serata si avvicinerà alle nostre regioni centro-settentrionali. Ad esso sarà associato un giovane ed attivo sistema frontale in evoluzione verso nord-est, con interessamento, specie dalla serata, del comparto nord-occidentale della penisola. La giornata vedrà quindi frequente attività temporalesca al mattino tra Tirreno meridionale, Sicilia, e coste di Lazio, Campania e Calabria tirrenica, mentre su Adriatico centrale e coste dalmate sarà possibile qualche isolato e residuo fenomeno ascrivibile alla vecchia saccatura oramai in risoluzione. Qualche temporale è atteso nel pomeriggio anche su area ionica, mentre dal tardo pomeriggio ma sopratutto in serata la nuova fase perturbata introdurrà i primi fenomeni temporaleschi tra Mar Ligure, Mare di Sardegna, Mare di Corsica, alto Tirreno, Corsica, Sardegna settentrionale e riviera ligure a partire da quella di ponente, con fenomeni in intensificazione nella notte. È stato quindi emesso un livello di pericolosità 1 per forti piogge concentrate e possibili trombe marine con landfall anche sulle coste, tra Liguria, Corsica, Sardegna e mari prospicienti. Su queste zone si stima un livello 0 per locali grandinate e raffiche di vento convettive. Un livello 0 appare invece più appropriato per forti piogge concentrate, isolate grandinate di piccole dimensioni, brevi colpi di vento e possibilità di trombe marine sui mari meridionali fino alle coste tra Lazio e Calabria e sull’Adriatico centrale (ma solo in mare aperto), in questo caso nella mattinata.

FENOMENI ATTESI

NOTA: nella tabella vengono riportati i livelli di rischio previsti per ciascun fenomeno. Il livello di rischio massimo tra i 4 corrisponde a quello riportato sulla cartina di previsione. Si differenziano le zone con livelli di rischio diversi, disponendole su righe diverse.

  Forti piogge Grandinate Forti venti Tornado

Riviera ligure, Corsica, nord Sardegna, costa di alta Toscana e mari adiacenti (serata)

1 0 0 1*

Altre zone, livello 0 

0 0 0 0*

*Trombe marine

DISCUSSIONE

...Riviera ligure, Corsica, Sardegna settentrionale coste dell’alta Toscana e mari adiacenti (tra tardo pomeriggio e serata)…

Su queste zone tra tardo pomeriggio e sera si avvicinerà la nuova saccatura atlantica in quota associata ad intensi e diffluenti flussi ciclonici da SW e nuovo ingresso di aria fredda, mentre nei bassi strati sarà attiva una temporanea avvezione mite ed umida in scorrimento da S/SE su superfici marine alquanto calde, che precederà il passaggio di un nuovo impulso frontale. L’avvezione calda di basso livello incrementerà moderatamente i valori di MU CAPE in serata fino a circa 800/1000 J/Kg, e di LI fino a -2/-4°C, mentre l’indice K salirà fino a valori di 34/35 con l’approssimarsi del fronte freddo con valori di PWAT sui 26-28 mm. Saranno tuttavia in maggiore incremento i parametri di windshear a partire dal ponente ligure, con LLS sui 20 m/s in serata (massimi lungo un esteso buondary tra correnti da SSE in risalita su alto Tirreno; da SW avanzanti dal mare di Corsica e da N in uscita su riviera ligure di ponente), in concomitanza a DLS sui 25 m/s. Si profila quindi, specie dalla serata, l’innesco di sistemi multicellulari di tipo QLCS lungo la linea frontale, mentre non si esclude la formazione di MCS V-shaped in area prefrontale, sebbene se le condizioni appaiano più favorevoli nella notte successiva. Da segnalare come la componente orografica (lifting) sui versanti esposti ai flussi meridionali di basso livello potrà accrescere il potenziale per accumuli di pioggia di rilievo sull’entroterra ligure. I fenomeni potranno essere articolati in tre distinte fasi, rintracciabili anche in base ai previsti valori di moisture convergence di basso livello: una prima prefrontale (non da escludere MCS V-Shaped); una seconda frontale (QLCS o squall line alla convergenza tra correnti da SSE e SW); una terza post frontale sui settori più occidentali lungo la convergenza tra flussi da SW ed WNW più freddi (QLCS o celle sparse). Per quanto concerne le potenzialità per trombe marine, contestualmente ad un rapido aumento degli apporti di calore sensibile e latente nei bassi strati in seno al flusso meridionale prefrontale, sono attesi valori di SREH 0-3 km fino a 350 m2/s2 con massimi tra Corsica, Liguria e mari adiacenti; valori di EHI fino ad 1, e di NSTP fino a 2; l’unico aspetto che potrebbe parzialmente inibirne la formazione è rappresentato da un sostenuto flusso da SSE (>40 nodi) nei bassi strati (es. livello isobarico di 925 hPa). Si assegna quindi un livello di pericolosità 1 per intense piogge concentrate, specie a ridosso dei rilievi, e trombe marine in genere misocicloniche, mentre appare più idoneo un livello 0 per locali grandinate di piccole dimensioni e raffiche di vento sia sinottiche (correnti meridionali) che convettive (downburst).

…..Aree a livello 0….

Queste zone saranno interessate in mattinata dal passaggio di un veloce cavo d’onda in quota in seno al flusso occidentale pilotato dalla vasta depressione atlantica, con temporaneo aumento di vorticità positiva e valori di MU CAPE comunque inferiori a 1000 J/Kg. Anche i parametri di windshear saranno su valori non particolarmente elevati, e la mancanza di passaggi frontali contribuirà a mantenerli su livelli moderati, a parte temporanei aumenti lungo eventuali boundary di basso livello tra correnti sinottiche e quelle forzate sia orograficamente che in seno ai PBL costieri. Tuttavia permarrà aria moderatamente fredda in quota con gradiente termico verticale ancora incline a supportare una moderata convezione, specie sui mari indicati complici temperature superficiali sempre alquanto elevate. In questo caso è stato attribuito un livello di pericolosità 0 per tutti i parametri considerati, inclusa la possibile formazione di qualche tromba marina di tipo misociclonico. Nella serata un livello 0 sarà estendibile alla Sardegna centrale per l’avanzare della nuova fase perturbata da ovest.

Emessa mercoledì 13 novembre 2019 alle ore 18.30 UTC

Previsore: RANDI

 

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