PREVISIONE PER GIOVEDÌ 30 APRILE 2020

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Valida dalle ore 00.00 alle 24.00 UTC di giovedì 30 aprile 2020  

TESTO BREVE

In quota una veloce saccatura atlantica andrà evolvendo, nel corso della giornata, dalla Francia all’arco alpino e marginalmente Italia settentrionale, e sarà caratterizzata dalla presenza di aria fredda in seno a correnti moderatamente cicloniche e diffluenti dapprima da WSW, ed in seguito da W all’atto del passaggio dell’asse, atteso in serata. Nei bassi strati un minimo depressionario, chiuso su isole britanniche, estenderà una temporanea e veloce saccatura al nord Italia associata ad un ramo frontale freddo in addossamento all’arco alpino. Condizioni di instabilità saranno limitate al nord Italia, essenzialmente a nord del corso del Po, e su levante ligure e rilievi dell’alta Toscana. Un livello di pericolosità 1 è stato emesso per le pianure del Piemonte e Lombardia occidentale per forti piogge concentrate, grandine di piccole dimensioni ma con possibili accumuli al suolo, e raffiche di vento convettive (downburst). Preferibile un livello 0 per forti piogge, isolate grandinate e qualche breve colpo di vento nelle aree indicate. I fenomeni temporaleschi tenderanno ad innescarsi a partire dal pomeriggio su fascia alpina e prealpina e, in forma isolata, tra Emilia e basso Veneto, tendendo ad aumentare nel tardo pomeriggio e prima serata con particolare riferimento ai rilievi ed alla Pianura Padana occidentale, ove potranno risultare più frequenti, ed in trasferimento verso levante. Qualche locale temporale tra tardo pomeriggio e sera non si esclude sul levante ligure e rilievi dell’alta Toscana, in buona parte per lifting orografico in seno a correnti umide ed instabili da SW. Locali accumuli di grandine di piccole dimensioni potranno verificarsi anche nelle aree a livello 0. Sui rilievi alpini e prealpini l’eventuale convezione sarà ad innesco prevalentemente orografico.

 

FENOMENI ATTESI
NOTA: nella tabella vengono riportati i livelli di rischio previsti per ciascun fenomeno. Il livello di rischio massimo tra i 4 corrisponde a quello riportato sulla cartina di previsione. Si differenziano le zone con livelli di rischio diversi, disponendole su righe diverse.

  Forti piogge Grandinate Forti venti Tornado


Pianura Padana occidentale

1 1 0 0

Aree a livello 0

0 0 0  

  

DISCUSSIONE

...Pianura Padana occidentale…

Su queste zone l’instabilità andrà aumentando, dopo una fase iniziale ad innesco generalmente orografico e quindi sui rilievi alpini e prealpini, anche sulla fascia pianeggiante nel tardo pomeriggio quando si approssimerà l’asse di saccatura proveniente dalla Francia, davanti al quale diminuiranno le temperature in media ed alta troposfera, incrementando il gradiente termico verticale, e rinforzerà un getto da WSW fino a 40 m/s. I valori di CAPE saranno abbastanza modesti (SB) e in genere al di sotto del 1000 J/Kg, tuttavia l’azione di una dry-line appenninica da SSW potrà determinare accumuli localmente superiori lungo le linee di convergenza con la circolazione locale entro il PBL, o con gli outflow boundary generati da eventuale convezione alpina e prealpina. Di conseguenza i parametri di windshear saranno più significativi, con DLS 0-6 km fino a 25 m/s ed LLS 0-1 e 0-2 km fino a 15-20 m/s. Da rilevare anche valori di LI fino a -4/-6°C. Lo speed shear verticale potrà essere incrementato dall’intensificazione del getto da WSW. Da valutare la possibilità di aree a discreto directional wind shear di basso livello lungo i possibili boundary attivati dalla dry-line appenninica, la cui traccia si evince da una previsione di EHI fino a 0,8/1, e di SPC tra 1 e 2. Si attende quindi dapprima la formazione di celle convettive sparse e non particolarmente organizzate sui rilievi alpini e prealpini per lifting orografico; mentre nel tardo pomeriggio o in prossimità della serata, potrà attivarsi un sistema multicellulare (QLCS) davanti all’asse di saccatura entrante, con celle ad assetto inclinato, non escludendo del tutto, sulla periferia meridionale, la possibilità di 1 o 2 supercelle di breve durata. Appare quindi appropriato un livello di pericolosità 1 per forti piogge concentrate ma non persistenti, e grandinate di piccole dimensioni ma con possibili accumuli al suolo. I fenomeni nel corso della serata o nottata potranno trasferirsi, leggermente attenuati, sul resto della Pianura Padana a nord del Po. Un livello 0 appare più indicato per forti venti convettivi e tornado, sebbene su questi ultimi il rischio appaia remoto.

... Aree a livello 0 ....

Su queste zone la convezione, essenzialmente pomeridiana, potrà attivarsi in una prima fase su Emilia centro-orientale e basso Veneto lungo un atteso boundary di basso livello tra flussi da SW inerenti la dry-line appenninica, e da ESE in rientro dall’Adriatico, con celle locali o sparse e di breve durata; mentre in serata potranno rinnovarsi, in forma più estesa e sotto forma di multicelle, sulle zone di pianura a nord del Po. I valori di SB CAPE saranno tuttavia inferiori rispetto a quelle attesi su Pianura Padana occidentale, così come il windshear con valori previsti in merito al DLS 0-6 km entro 20 m/s e di LLS non oltre i 15 m/s. È stato quindi individuato un livello 0 di pericolosità per forti ma brevi rovesci di pioggia o localmente di grandine di piccole dimensioni (possibili lievi accumuli al suolo), e qualche colpo di vento. Anche sulla riviera ligure di levante e rilievi dell’alta Toscana il sollevamento forzato (orografico) di aria calda e umida da SW in entrata dal golfo ligure, e in atmosfera instabile, potrà innescare qualche isolata cella temporalesca.

...

Emessa mercoledì 29 aprile 2020 alle ore 19.15 UTC

Previsore: RANDI

 

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