PREVISIONE PER MERCOLEDÌ 10 FEBBRAIO 2021

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Valida dalle ore 00.00 alle 24.00 UTC di mercoledì 10 febbraio 2021

IN BREVE

Un'intensa saccatura di natura atlantica si andrà a posizionare su Francia e Italia settentrionale, apportando un forte flusso in quota di provenienza sudoccidentale; ad essa sarà associato un minimo barico abbastanza profondo (fino a 995-992 hPa secondo alcuni modelli) che comporterà condizioni di instabilità per gran parte del Paese, in particolare i settori tirrenici dove si è deciso di emettere un livello 1 per precipitazioni eccessive e grandine. Nelle restanti zone potranno verificarsi fenomeni convettivi e localmente temporaleschi, ma questi potrebbero essere limitati da piogge non convettive più distribuite.

FENOMENI ATTESI

NOTA: nella tabella vengono riportati i livelli di rischio previsti per ciascun fenomeno. Il livello di rischio massimo tra i 4 corrisponde a quello riportato sulla cartina di previsione. Si differenziano le zone con livelli di rischio diversi, disponendole su righe diverse.

  Forti piogge Grandinate Forti venti Tornado
 Aree tirreniche 1 1 0 0*
 Nordest
0 0    
 Altre zone a livello 0 0 0   0*

* trombe marine 

DISCUSSIONE

Per la presenza di temperature sufficientemente basse in quota e relativamente miti al suolo, probabilmente supportate da locali schiarite più o meno ampie ed intermezzate da nubi stratiformi e potenziali precipitazioni associate (specialmente sulle Regioni meridionali e al nordest), si andranno a creare gradienti termici favorevoli per andare a sviluppare moti convettivi e temporali. I fenomeni potranno iniziare già nel corso della mattinata sull'alto Mar Tirreno e si estenderanno verso sud ed est con il passare del tempo.

Sul Mar Tirreno i modelli indicano la presenza di CAPE fino a 1000-1200 J/kg che potrà sconfinare su coste e pianure; le condizioni dinamiche saranno caratterizzate da un buon windshear di velocità, sebbene diminuito da una ventilazione al suolo moderata/forte associata al profondo minimo barico, ma tale da poter permettere una migliore organizzazione delle celle temporalesche (Deep Layer Shear nel range 40-70 nodi). Come risultato di questi due fattori, i temporali in questa zona saranno in grado di produrre grandinate e forti raffiche lineari, possibilmente esaltate dalla componente sinottica. Non si escludono fenomeni vorticosi in mare. Il rischio maggiore sarà però dato dalle precipitazioni, che potranno risultare in accumuli elevati specialmente considerando la saturazione del suolo dovuta sia ai transiti dei giorni precedenti, sia alla possibilità di più transiti nel corso delle 24 ore della previsione. Sebbene anche le zone appenniniche dell'alto Tirreno presentino accumuli rilevanti sui modelli, si è deciso di non emettere un livello 1 per la possibilità di una prevalenza di piogge non convettive dovute alla forzante orografica dei forti venti occidentali al suolo, sebbene rimane la possibilità di temporali lungo le coste. Un elemento che potrebbe interferire con i fenomeni temporaleschi sarà quello delle precipitazioni stesse: è infatti possibile che le celle non riescano a rimanere distinte e risultino ammassate, cosa che porterebbe ad un generale indebolimento dei fenomeni. La stessa situazione si avrà nelle zone a livello 0, con però una maggior probabilità di disturbi da parte di precipitazioni non convettive che farà diminuire il rischio.

Per quanto riguarda il nordest, lo spostamento del minimo barico lungo la Pianura Padana comporterà una virata della ventilazione da sud-sudest che potrà risultare in entrate di aria più umida ed instabile dal Mar Adriatico. Contemporaneamente, il flusso da sudovest di provenienza tirrenica potrà andare a generare una blanda dryline sulla pianura emiliana in spostamento verso nordest, mentre il minimo stesso potrà fungere da zona di convergenza. In caso di schiarite, il CAPE potrà raggiungere valori di qualche centinaio di J/kg, mentre si avrà uno scarso speed shear ed un buon directional shear per la presenza del minimo, perciò sarà possibile convezione potenzialmente temporalesca associata a precipitazioni solide (grandine di piccole dimensioni e/o graupel) per il posizionamento sotto la saccatura di aria fredda in quota. Sarà possibile qualche accumulo pluviometrico rilevante per forzanti orografiche sulla fascia pedemontana, ma anche qui potrebbe prevalere la pioggia non convettivo-temporalesca.

Emessa martedì 09 febbraio 2021 alle ore 20.00 UTC

Previsore: PAVAN

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