PREVISIONE PER MARTEDÌ 15 FEBBRAIO 2022

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PRETEMP è un gruppo di lavoro che si pone l'obiettivo di studiare e prevedere i fenomeni temporaleschi severi sul territorio italiano. PRETEMP NON EMETTE ALLERTE ma bensì previsioni probabilistiche sperimentali. PRETEMP inoltre svolge attività di raccolta di segnalazioni dei fenomeni severi avvenuti in collaborazione con l'associazione Meteonetwork e l'European Severe Storms Laboratory attraverso il database Storm Report al fine di verificare le previsioni emesse. 
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SEGNALAZIONI - STORM REPORT

Valida dalle ore 00.00 alle 24.00 UTC di martedì 15 febbraio 2022

IN BREVE

La giornata di domani si presenterà instabile su l'intero dominio di previsione con precipitazione diffuse e fenomeni localmente a carattere temporalesco dapprima sulle regioni Tirreniche e successivamente in quelle Adriatiche, con particolar riferimento a quelle meridionali e coste Balcaniche-Croate. Su i vari settori ( vedasi Mesoscala) sarà attribuito un livello di rischio 0. Nello specifico, un livello 0 varrà su tutte le coste Tirreniche per possibili grandinate di piccole dimensioni o graupeln, eventi vorticosi e locali piogge intense. Un livello 0, invece, varrà sul lato Adriatico per gli stessi fenomeni. 

FENOMENI ATTESI

NOTA: nella tabella vengono riportati i livelli di rischio previsti per ciascun fenomeno. Il livello di rischio massimo tra i 4 corrisponde a quello riportato sulla cartina di previsione. Si differenziano le zone con livelli di rischio diversi, disponendole su righe diverse.

Zone di rischio Forti piogge Grandinate Forti venti Tornado
Settori Tirrenici 0 0   0*
Basso Adriatico     0*
Costa Balcanica 0 0   0*
Alto Adriatico   0    

Note: * trombe marine

MESOSCALA ( rivolta ad un pubblico esperto)

Attualmente ( ore 16:50UTC) piccole celle temporalesche sono attive sul mar Ligure occidentale e ad Ovest di Corsica e Sardegna in corrispondenza di un attivo fronte freddo, collegato ad una circolazione chiusa al suolo al momento collocabile tra Golfo del Leone e Ligure occidentale. Tale circolazione evolverà verso ENE entrando in mattinata sui settori padani evolvendo verso Alto Adriatico con connesso un esteso fronte freddo con asse NE-SW sul Tirreno centro-settentrionale. Già dalle prime ore della giornata di domani, precipitazioni più o meno diffuse e locali temporali andranno a svilupparsi dapprima sulla Toscana centro-settentrionale e poi su Lazio-Campania seguendo la linea frontale. Al suolo, lo spostamento della circolazione in sede Padana richiamerà una temporanea ventilazione merdionale lungo la costa Tirrenica trasportando modesti quantitativi di vapore  acqueo ( Mix ratio 5-6g/kg) evidenziabili anche dai valori di PWAT in aumento e attorno ai 21-22mm. Dal punto di vista termodinamico leggera instabilità andrà a strutturarsi nei medio-bassi strati con valori di CAPE, simulati, attorno ai 200-300J/kg ( e localmente più dinanzi al boundary frontale) e un EQLV collocabile tra i 4-5km su buona parte della costa Tirrenica. I fenomeni convettivi potranno inoltre beneficiare di un importante azione dinamica in quota con un getto teso da SSW e un ampia diffluenza della correnti in quota proprio in corrispondenza della migliore zone di innesco. I fenomeni temporaleschi, qualora riuscissero ad evolvere in tale modo, saranno per lo più singoli e parecchio rapidi nella loro evoluzione anche se non sono escluse piccole mesolinee , specie tra Toscana e Campania dove lo sblocco di eventuali boundary sembra essere più lento. Il livello di rischio 0 varrà per possibili grandinate di piccole dimensioni ( <2cm), più probabilmete inglobate con eventi di graupeln o solo grauplen, e qualche pioggia intensa, più probabile su Toscana e Campania-Calabria. Il rischio riguardante eventuali eventi vorticosi mostra qualche dubbio. La presenza di una ventilazione da SE attiva in fase prefrontale crea un buon shear direzionale nei bassi strati come si evince da odografi curvi simulati in area Laziale-Campana ma, al tempo stesso, l'energia disponibile alla convezione limitata e una spinta frontale non sembrano aiutare l'innesco di eventi vorticosi. Un livello di rischio 0 è stato ugualmente introdotto. 

Nel pomeriggio-sera il fronte continuerà ad evolvere verso oriente mentre in quota l'estremità meridionale della saccatura andrà progressivamente in tear-off prima di evolvere in cut-off entro la mattinata. Questa fase presenta incertezza dovuta alla collocazione spaziale del core freddo in quota ma con buona probabilità rovesci e temporali di breve durata e debole entità andranno ad innescarsi sul basso Tirreno e Sicilia. Ad est, invece, l'approssimarsi del fronte freddo comporterà un accelerazione del flusso da SE sul basso Adriatico con ulteriore apporto di IVT nei medio-bassi strati. I valori di energia verrano notevolmente forzati e l'atmosfera si presenterà localmente instabile con valori di CAPE attorno ai 400-500J/kg con locali punte di 600-700J/kg. In questa fase l'ampia divergenza in quota e la forzante frontale potrebbero sostenere piccole mesolinee capaci di fenomeni leggermente più intensi rispetto alle altre zone su Salento e Canale d'Otranto. La succesiva evoluzione verso oriente apporterà modeste precpitazioni sui Balcani e costa Croata. 

Un piccolo livello di rischio 0 è stato introdotto anche sulla Pianura Veneto-Friulana laddove il fronte freddo andrà ad interaggire con una moderata ventilazione da SE. L'evoluzione sarà piuttosto rapida e l'eventuale fenomeni temporalesco ad essa connesso risulterà veloce e di debole entità. 

 

Emessa lunedì 14 febbraio 2022 alle ore 17:20 UTC

Previsore: NORDIO

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