PREVISIONE PER MARTEDÌ 7 GIUGNO 2022

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PRETEMP è un gruppo di lavoro che si pone l'obiettivo di studiare e prevedere i fenomeni temporaleschi severi sul territorio italiano. PRETEMP NON EMETTE ALLERTE bensì previsioni probabilistiche sperimentali. PRETEMP inoltre svolge attività di raccolta di segnalazioni dei fenomeni severi avvenuti in
collaborazione con l'associazione Meteonetwork e l'European Severe Storms Laboratory attraverso il database Storm Report al fine di verificare le previsioni emesse. 
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SEGNALAZIONI - STORM REPORT

Valida dalle ore 00.00 alle 24.00 UTC di martedì 07 giugno 2022.

TESTO SINTETICO

La giornata di domani vedrà un notevole cedimento del geopotenziale associato ad una modesta saccatura con inclinazione negativa in evoluzione da NW verso ESE. Una linea di instabilità piuttosto marcata si adagerà al profilo alpino centro-orientale mentre un appena definita occlusione interesserà la pianura padana centrale, in concomitanza con il transito dell'asse della saccatura, tra pomeriggio e sera. La ventilazione in quota presenterà un elevata curvatura ciclonica ma le velocità del flusso saranno abbastanza contenute sul lato ascendente della figura in questione andando leggermente a sfumare un setup potenzialmente severo. Numerosi temporali andranno ad organizzarsi dapprima sul Appennino centro-occidentale e Alpi centro-orientali e successivamente verso le pianure del NE, compresa Emilia Romagna e Lombardia orientale. Un esteso livello di rischio 1 varrà per l'intera pianura Padana centro-orientale e settori Alpini-Pedemontani del NE per temporali con anesse grandinate di medie dimensioni ( 3-4cm) e locali raffiche di vento di forte entità ( 20-25ms). Rischio più basso, ma presente per locali accumuli precipitativi elevati ( vedasi discussione per le aree più propense) e eventi vorticosi ( probabilità relativamente bassa). 

MESOSCALA ( Per un pubblico esperto)

La saccatura citata sul testo sintetico presenterà una stretta curvatura ciclonica e una ristretta zona di ascendenza, la quale dovrebbe ,già dalle prime ore della giornata, innescare temporali sui rilievi Lombardi e Trentini con un evoluzione verso i comparti di pianura limitrofi Bresciani-Bergamaschi e confine Veneto. Questo primo innesco, che dovrebbe grossomodo esaurirsi entro la prima mattinata, pone un primo limite ad una previsione leggermente insidiosa. Nello specifico l'evoluzione nei comparti di pianura e la successiva ed eventuale copertura nuvolosa potrebbero creare un inibizione temporanea o un calo sostanziale dei valori di energia disponibili sui settori interessati e limitrofi ( nel caso di eventuali outflow boundary in uscita). Con tale premessa si cerca di discutere l'evoluzione pomeridiana nell'ottica di specificare i dubbi relativi al setup previsto.

Dalla tarda mattinata numerosi nuclei andranno ad innescarsi sui rilievi Appeninici ( sotto la massima curvatura ciclonica e interessati da massimi del jet-stream) e Alpini centro-orientali ( agevolati da una linea di instabilità associata ad aria fredda oltralpe) in un ambiente con moderata energia disponibile e progressivo calo del geopotenziale in quota. L'organizzazione iniziale sarà agevolata proprio dai rilievi con celle che tenderanno a formare sistemi multicellulari o cluster. Nel primo pomeriggio i temporali Appeninici muoveranno verso ENE interessando le pianure limitrofe ed estendendosi verso oriente sotto la spinta del calo del geopotenziale in quota e una modesta ventilazione occidentale sui 500hPa. In una prima fase, per lo più caraterizzata da circolazioni locali, i temporali potrebbero assumere caratteristiche supercellulari anche se la durata sarà dettata dalla rapidità di organizzazzione di un eventuale QLCS o MCS. La zona che verrà interessata ( indicativamente tra Bolognese-Ferrarese e costa Romagnola centro-meridionale) presenta un setup al limite con un livello di rischio 2 ma mancano sostanzialmente elementi importanti come una dry-line ad innesco appenninico che sostenga la convezione, un low level jet orientale sufficientemente instabile da fornire supporto e dubbi sulla localizzazione della zona a massimo DLS, derivanti da difficoltà nel localizzare l'ascendenza della saccatura. Ci si aspettano comunque temporali capaci di generare grandinate di medie dimensioni ( 3-4cm) e localmente ( non escluso un evento) anche di medio-grosse dimensioni ( 4-5cm) nonchè raffiche di vento piuttosto estese ma non estremamente severe ( più probabili nel caso di innesco di un QLCS). 

La seconda fase vedrà un interessamento dei settori di pianura a partire da Nord. Nello specifico i temporali previsti nella mattinata evolveranno entro il primo pomeriggio verso la fascia pedemontana Veneto-Lombarda e, seguendo l'entrata dell'asse di saccatura attesa attorno a metà pomeriggio, inizieranno progressivamente ad evolvere verso ESE. In questa fase, l'intera pianura padana( complici valori di CIN pressochè assenti) tenderà ad innescare celle temporalesche a partire dalla zone dove boundary locali si creeranno tra la brezza presente ed eventuali outflow boundaries ( ben simulati dalla modellistica locale e ad alta risoluzione). La presenza di aria relativamente fresca sugli 850-700hPa andrà ad favorire un elevato lapse-rate nei medio-bassi strati come visibile dall'elevato CAPE previsto tra Veronese-Mantovano-Rodigino. L'evoluzione prevede lo sviluppo di un grosso cluster temporalesco o un MCS in evoluzione, più o meno lenta, verso le coste Venete e Friulane. I rischi saranno legati a grandinate di medie dimensioni ed eventuali raffiche di vento. Una particolare attenzione ad eventuali piogge nelle zone pedemontane vicentine-veronesi nella fase del transito dell'asse di saccatura dove la ventilazione risulterà pressochè assente. Ad ogni modo sono attesi accumuli rientranti in un rischio 0. Entro la serata i temporali andranno esaurendosi ad oriente, mentre sulla pedemontana Lombarda un nuovo impulso potrebbe essere innescato dalla discendenza a seguito dell'asse di saccatura. Ad ora lo sviluppo resta dubbio. Lo stesso varrà per il Piemonte dove sviluppi singoli ( forse supercellulari) potrebbero innescarsi in concomitanza degli outflow boundaries da oriente. 

Valutabile l'emissione di un aggiornamento nel primo pomeriggio di domani nelle aree più interessate 

Emessa lunedì 06 giugno 2022 alle ore 15:50 UTC

Previsore: NORDIO

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