PREVISIONE PER MARTEDÌ 28 GIUGNO 2022

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PRETEMP è un gruppo di lavoro che si pone l'obiettivo di studiare e prevedere i fenomeni temporaleschi severi sul territorio italiano. PRETEMP NON EMETTE ALLERTE bensì previsioni probabilistiche sperimentali. PRETEMP inoltre svolge attività di raccolta di segnalazioni dei fenomeni severi avvenuti in
collaborazione con l'associazione Meteonetwork e l'European Severe Storms Laboratory attraverso il database Storm Report al fine di verificare le previsioni emesse. 
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SEGNALAZIONI - STORM REPORT

Valida dalle ore 00.00 alle 24.00 UTC di martedì 28 giugno 2022.

Una stretta e incisiva onda corta scorrerà dal Mar Ligure all’Alto Adriatico e sarà accompagnata da un blando fronte freddo (in rapida frontolisi) in entrata da Golfo del Leone. Quest'ultimo evolverà verso Oriente unito a una modesta anomalia di vorticità potenziale. Al suolo un poco definito minimo di bassa pressione andrà a strutturarsi sottovento alle Alpi Marittime in traslazione, entro la serata-nottata, sull'Alto Adriatico, portando all’attivazione di una ventilazione umida meridionale in medio-bassa troposfera dapprima sui mari occidentali e poi in Adriatico .

Fin dalla notte tra lunedì 27 e martedì 28 sarà attivo un marcato trasporto di vapore acqueo in atmosfera lungo il ramo occidentale del promontorio nordafricano, mentre nei bassi strati la ventilazione sarà debole meridionale. La corrente a getto polare presenterà dei massimi in transito dal Mar Ligure in direzione delle Alpi, favorendo insieme all’orografia un stimolo al sollevamento delle masse d’aria umide dai bassi strati.

E' stato emesso un livello 3 per Alessandrino, bassa Lombardia ed Emilia per rischio di grandinate di dimensioni anche molto grosse (>6 cm di diametro) e forti downbursts. In questo settore c'è anche un sostenuto rischio tornado. 

Per le restanti aree del Piemonte, della Lombardia, della Liguria e dell'alta Toscana varrà un livello di rischio 2  per nubifragi, grandinate e downburst, mentre il rischio tornadico è più basso. 

Un livello 2 per piogge, grandine di medio-grosse dimensioni (3-6 cm) e forti raffiche di vento è stato esteso all’area alpina, prealpina veneta, alla pianura veneta Centro-Occidentale, al Trentino Alto Adige fino alla Carnia. Un livello 1 varrà per fenomeni vorticosi.

Su tutte le zone di montagna sopracitate sono possibili locali eventi di alluvioni lampo.

Tra Romagna, Umbria  e Marche è stato emesso un livello di rischio 1 per grandinate di grosse dimensioni e forti raffiche di vento.

DISCUSSIONE

Piemonte, Liguria e medio-alta Lombardia …

Fin dalle prime ore del giorno una massa d’aria molto umida e calda interesserà questi settori, i quali si troveranno al limite del ramo ascendente del promontorio nordafricano attivo sul Centro e Sud Italia. Con l’avvicinarsi dell’ondulazione il gradiente termico orizzontale in quota si farà marcato, con un’isoterma di -14°C in entrata da Ovest sul Mar Ligure in contrasto con i -10 °C simulati in loco a 500 hPa. La corrente a getto sarà semi-stazionaria per diverse ore sul Mar Mediterraneo Occidentale e ciò sarà associato a un marcato trasporto di vapore acqueo in direzione delle Alpi (IVT > 500 kg/ms). L’atmosfera risulterà molto umida (PW >38-40 mm e mixing ratio > 12-14 g/kg). Su questi territori i temporali inizialmente a multicella (ad innesco probabilmente sul Mar Ligure o sulla Liguria) saranno propensi ad organizzarsi in uno o più sistema alla mesoscala in moto verso Nord. La grande disponibilità d’acqua precipitabile suggerisce l’elevato potenziale di accumuli di pioggia molto abbondanti, con probabili eventi di alluvioni lampo. L’energia potenziale in gioco sarà marcata (MUCAPE >1500 J/kg) e associata a una marcata variazione del vento con la quota sia in velocità che direzione (DLS >25 m/s e SREH 0-3 > 250 m2/s2). Perciò, i temporali saranno in grado si sviluppare grandinate anche di grosse dimensioni. La dinamica interna di un MCS suggerisce, inoltre, la formazione di raffiche di outflow molto forti (>100 km/h), grazie anche al transito di un minimo termico e per infiltrazioni d’aria secca in quota. Non nulla sarà probabilità di un evento tornadico.

Aree a livello 3 …

Anche qui l’atmosfera risulterà umida, con una maggiore influenza delle deboli correnti adriatiche molto umide rispetto alla Pianura Padana Occidentale (mixing ratio > 13 g/kg). Le simulazioni della temperatura di dew point suggeriscono picchi oltre i +24 °C sui settori verso la costa. Nel corso del pomeriggio l'orografia appenninica e le linee di convergenza generate dai gust fronts/outflows delle celle a Ovest saranno un elemento fondamentale per l’innesco della convezione. L’energia in gioco sarà molto elevata, con picchi di MUCAPE >1900 J/kg. Molto importante sarà inoltre la sinottica stessa dell’ondulazione, con una corrente a getto diffluente in alta troposfera. Il DLS si porterà oltre i 25-27 m/s, mentre LLS oltre i 10-12 m/s. Inoltre, picchi importanti di SREH 0-3 km superiori a 300 m2/s3 vengono simulati dai principali LAM su tali territori. L’elevato potenziale di sviluppo di supercelle anche a lunga percorrenza (SCP localmente >10 e STP > 2) suggerisce la possibile caduta di grandine di dimensioni molto grosse, con diametri anche oltre a 6 cm. Elevato, inoltre, sarà il potenziale di tornado. Inoltre, sistemi alla mesoscala poco mobili soprattutto a ridosso dei monti potranno determinare la caduta di ingenti quantità di pioggia, con possibilità di alluvioni lampo. Sia le supercelle, che soprattutto le strutture a QLCS che potrebbero formarsi in serata, potranno generare intense raffiche di vento (>100 km/h) associati a forti ed estesi downbursts. 

Livello 2 area prealpina e alpina centro-orientale …

Su questi territori i temporali più organizzati transiteranno nella seconda parte del giorno associati al ramo ascendente dell’ondulazione. La convezione non è ben simulata dai principali LAM, i quali propongono il transito di una linea temporalesca da Sud oppure lo sviluppo sui monti della convezione. Tutto ciò potrebbe essere dovuto alla diversa forma prevista dell’ondulazione in territorio italiano così come i campi di vento in medio-alta atmosfera. Detto ciò, saranno presenti condizioni tali da favorire fenomeni anche severi quali: grandine di medio-grosse dimensioni soprattutto lungo la fascia prealpina veneta, sul Basso Trentino e sull’area alpina lombarda, forti precipitazioni con accumuli abbondanti e forti raffiche di vento (non trascurare le raffiche di gust front).

Veneto e Friuli...

L'atmosfera estremamente cappata renderà particolarmente problematico l'innesco di sistemi estesi per lo meno in una prima fase ( fino a metà pomeriggio). In serata l'evoluzione orientale dell'onda corta e lo scorrimento del blando minimo di pressione al suolo verso l'Alto Adriatico porterà un ulteriore apporto umido in medio -bassa troposfera tramite una modesta ventilazione da SSE lungo la costa veneta e un barrier jet da ENE attivo sull'Alto Veneto e Friuli. I valori di CAPE saranno decisamenti elevati (seppur sussiste ampia divergenza tra modelli globali e LAM per lo più nei primi 2km di atmosfera) con picchi attorno a 2.5-3 kJ/kg se non maggiori (ICON-D2/S-HD/ICON-EU). Lo speed shear risentirá direttamente dell'azione del jet-core ascendente dell'onda corta con valori di DLS 0-6/0-8 maggiori di 45-50 kt e buoni valori di LLS laddove la ventilazione da SE sarà maggiore. Anche lo shear direzionale sarà marcato a causa di una modesta distensione degli odografi tra 850-700 hPa che porterà ad aumentare considerevolmente i valori di SCP-VGP e EHI in prossimità di eventuali boundary di basso livello indotti da outflow delle celle occidentali. Differentemente da Occidente lo storm mode preferenziale pare quello supercellulare a causa del progressivo calo della forzante sinottica e dell'ambiente altamente selettivo dato dall'elevato CAP. Qualora gli inneschi dovessero riuscire a oltrepassare il tappo non si esclude lo sviluppo di 1-2 discrete supercelle con annesse grandinate di grosse dimensioni e raffiche severe. Bassi livelli di condensazione e un aumento dello shear di basso livello indotto dalla bassa pressione non escludono sviluppi tornadici. La probabilità ad ora è relativamente bassa per le basse pianure venete e friulane, mentre piu elevata sarà per la Pedemontana veneta Vicentina-Veronese e poi orientale. Non si esclude in tarda serata il transito di un intenso QLCS sulla fascia pedemontana con forti raffiche di vento.

Romagna, Umbria, Marche...

Nel pomeriggio-sera è possibile l'innesco di isolate celle sull'Appennino in traslazione verso il Mar Adriatico. L'ambiente sarà simile a quello presente sui settori a livello 3, motivo per cui eventualmente questi temporali potranno generare grandine di grosse dimensioni e forti raffiche di vento. Il livello di rischio è stato limitato a 1 in quanto l'innesco è qua più incerto e in ogni caso le celle dovrebbero risultare locali. 

Emessa lunedì 27 giugno 2022 alle ore 20:30 UTC.

Previsori: CARPENTARI/NORDIO/DE MARTIN

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