PREVISIONE PER SABATO 28 MAGGIO 2022

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PRETEMP è un gruppo di lavoro che si pone l'obiettivo di studiare e prevedere i fenomeni temporaleschi severi sul territorio italiano. PRETEMP NON EMETTE ALLERTE bensì previsioni probabilistiche sperimentali. PRETEMP inoltre svolge attività di raccolta di segnalazioni dei fenomeni severi avvenuti in
collaborazione con l'associazione Meteonetwork e l'European Severe Storms Laboratory attraverso il database Storm Report al fine di verificare le previsioni emesse. 
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SEGNALAZIONI - STORM REPORT

Valida dalle ore 00.00 alle 24.00 UTC di sabato 28 maggio 2022.

TESTO SINTETICO

La giornata di domani vede una situazione convettiva complessa soprattutto per il nord Italia. In generale domani saranno probabili temporali anche intensi su buona parte del Paese dalla Pianura Padana attraverso tutta la catena appenninica fino alla Sicilia, tutte aree per le quali è stato emesso un livello 1 per grandinate con chicchi anche di dimensioni medie e forti precipitazioni. La complessità della situazione impedisce l'emissione di un livello 2 per parte della Pianura Padana, sebbene non si escluda il verificarsi di isolati episodi più severi di quelli attualmente attesi.

DISCUSSIONE (Rivolta ad un pubblico esperto)

SINOTTICA

Una saccatura lungo il bordo occidentale di un'ampia massa d'aria fredda locata sull'Europa nordorientale andrà ad abbassarsi verso sud andando a coinvolgere l'Italia centro-settentrionale. La divergenza in quota ad essa associata aiuterà nella genesi di numerose celle temporalesche. Contemporaneamente, un cut-off locato tra le isole maggiori italiane verrà progressivamente assorbito dalla saccatura in arrivo da nord interessando parte dell'Italia meridionale. Al suolo, il moto verso est di un minimo barico sulle Regioni meridionali e la genesi di un nuovo minimo tra Pianura Padana occidentale e Mar Ligure saranno i principali elementi d'interesse.

MESOSCALA

Nord

Già dalla serata odierna entrerà della ventilazione da nord-nordest, mentre domattina una seconda entrata di ventilazione con una maggiore componente orientale potrà generare un blando boundary sull'alto Mar Adriatico lungo il quale potrà essere focalizzata della convezione notturna-mattutina capace al più di piccoli chicchi di grandine, forti rovesci ed un isolato fenomeno vorticoso. Nel pomeriggio si andrà a generare un minimo barico sull'Italia nordoccidentale che imporrà al vento una maggiore componente orientale se non anche meridionale, cosa che risulterà nel trasporto di aria umida dal Mar Adriatico. L'aumento di umidità combinato alla destabilizzazione per irraggiamento solare risulterà in valori di CAPE fino a 1600 J/kg in Pianura Padana. Per il CIN scarso se non nullo (tranne che per le aree costiere di Veneto e Romagna, zone inoltre sotto l'effetto di aria marina più stabile), è attesa la genesi di temporali potenzialmente severi in Pianura Padana con forti raffiche di vento, grandine con chicchi anche di dimensioni medie (favorita da shear negli strati medi, elicità superiore ai 150 m2/s2 ed un possibile strato di aria umida appena al di sotto della regione di crescita dei chicchi) ed intense precipitazioni, per i quali viene emesso un livello 1 al limite con un 2. I deboli venti da nordovest in quota faranno muovere lentamente le celle temporalesche, cosa che potrebbe risultare in piogge persistenti e accumuli grandinigeni. Non è escluso un isolato fenomeno vorticoso. In serata, mentre il minimo barico padano scivolerà sul Mar Ligure, la ventilazione da est andrà ad originare convezione con i medesimi rischi su Piemonte e Liguria.

Non viene emesso un livello 2 per diverse incertezze: la prima è legata alla ventilazione, che se più nordorientale per più a lungo sui settori padani potrebbe diminuire l'energia a disposizione della convezione. Altra incertezza è quella relativa alla potenziale troppa convezione presente dovuta al basso CIN e che potrebbe risultare in ammassi di celle inibite a vicenda. Ultima incertezza è per i venti in quota potenzialmente troppo deboli per l'organizzazione dei temporali. Detto questo, ci sarà la possibilità di isolati eventi più severi (chicchi di grandine di dimensioni medio-grandi e accumuli di >80 mm/3 ore), ma le suddette incertezze non permettono di individuare con certezza la zona con maggiori probabilità di tali fenomeni, sebbene si suppone essere compresa tra veronese e Piemonte orientale; tale fenomenologia più severa potrà essere più probabile con celle che usufruiranno di boundary e convergenze. Non si esclude l'emissione di aggiornamenti per queste zone in caso le condizioni dovessero apparire più favorevoli.

Appennino e Centro

Nel corso di mattina e primo pomeriggio andrà ad accumularsi energia per irraggiamento solare e spinta da est contro i rilievi di aria umida adriatica che porterà il CAPE a raggiungere localmente anche i 2000 J/kg. Con l'avvicinamento della saccatura da nord e con l'aumento della divergenza dei deboli venti in quota sarà possibile convezione anche severa dapprima orografica, con poi una possibile estensione alle aree pianeggianti e costiere tramite pseudo-fronti freddi associati all'outflow delle celle montane. Per l'elevata energia e la diminuzione delle temperature in quota saranno possibili chicchi di grandine anche di dimensioni medie, mentre per lo scarso moto dei temporali e per il loro possibile ammassamento saranno possibili disagi legati alle precipitazioni, fenomeni per cui varrà un livello 1. Meno probabili fenomeni legati al vento.

Sicilia e Calabria

L'avvicinamento da ovest di un minimo barico sarà all'origine di convezione soprattutto sulla Sicilia settentrionale e la Calabria tirrenica. La presenza di forte ventilazione divergente meridionale in quota aiuterà nella genesi di diffusa convezione che usufruirà di CAPE anche superiore ai 1000 J/kg. La maggiore ventilazione in quota rispetto al resto d'Italia porterà a shear sufficiente per una potenziale buona organizzazione dei temporali, che potranno riuscire a generare grandine anche di medie dimensioni (per la quale è stato emesso un livello 1) supportata anche dall'aria più fredda in quota associata al cut-off. Saranno meno probabili i rimanenti fenomeni accessori tranne quelli vorticosi specialmente in sede marina, favoriti da elevata vorticità sia in quota che al suolo (per interazione della ventilazione associata al minimo con la terraferma) e 0-3km CAPE anche di 150-200 J/kg.

Saranno infine possibili deboli temporali su Sardegna e Corsica capaci al più di produrre piccoli chicchi di grandine.

Emessa venerdì 27 maggio 2022 alle ore 15:30 UTC

Previsore: PAVAN

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