PREVISIONE PER GIOVEDÌ 13 APRILE 2023 

HOME PRETEMP

PRETEMP è un gruppo di lavoro che si pone l'obiettivo di studiare e prevedere i fenomeni temporaleschi severi sul territorio italiano. PRETEMP NON EMETTE ALLERTE bensì previsioni probabilistiche sperimentali. PRETEMP inoltre svolge attività di raccolta di segnalazioni dei fenomeni severi avvenuti in collaborazione con l'associazione Meteonetwork e l'European Severe Storms Laboratory attraverso il database Storm Report al fine di verificare le previsioni emesse. 
PER ALLERTAMENTO UFFICIALE AFFIDARSI SEMPRE AL DIPARTIMENTO DI PROTEZIONE CIVILE NAZIONALE.

COME LEGGERE LA PREVISIONE 

COME LEGGERE LA VERIFICA (PREVISIONE QUASI PERFETTA)

LEGENDA ABBREVIAZIONI  SEGNALAZIONI - STORM REPORT

Valida dalle ore 00:00 alle 24:00 UTC di giovedì 13 aprile 2023

TESTO BREVE

Una stretta e profonda saccatura nel campo di geopotenziale in quota, (500 hPa), in discesa dal nord Atlantico, interesserà l’intera penisola andando a chiudere un cut-off in tarda serata all’altezza dell’Italia centrale ed in evoluzione verso sud-est. Essa introdurrà una massa d’aria piuttosto fredda (fino a -30/-32°C sul livello isobarico di 500 hPa) con presenza di un flusso da SSW fortemente diffluente sui livelli superiori prima della chiusura del cut-off, cui corrisponderà il transito di un getto tra i 200 e 300 hPa con valori di vento fino a 60-65 m/s da SW entro il pomeriggio sul settore ascendente. Ad essa sarà associata una circolazione depressionaria al suolo con minimo in chiusura sulla Pianura Padana e in movimento verso l’alto Adriatico dove giungerà in serata. Il sistema frontale associato presenterà il ramo freddo in discesa lungo il versante tirrenico e quello caldo in risalita lungo l’alto Adriatico e probabile punto di occlusione sulla Pianura Padana centro-orientale. La situazione sarà quindi favorevole ad un rapido incremento dell’instabilità con probabili fenomeni temporaleschi, più organizzati sulla Pianura Padana centro-orientale, su Alpi e Prealpi orientali fino a Slovenia e Croazia, e sul levante ligure, medio-alto versante tirrenico fino alle coste spingendosi sull’entroterra. Su Valpadana centro-orientale varrà un livello 1 per grandine di piccole o localmente medie dimensioni, forti raffiche di vento convettive e possibili fenomeni vorticosi anche di tipo mesociclonico. Su Alpi e Prealpi orientali si stima un livello 1 per forti rovesci di pioggia prolungati; livello 0 per locali grandinate di piccole dimensioni e raffiche di vento convettive. Sull’area tirrenica indicata si indica un livello 1 per grandinate di piccole dimensioni ma con possibili accumuli al suolo, forti raffiche vento sia sinottiche che convettive e possibili fenomeni vorticosi, principalmente trombe marine sul mare e fino alle coste.

DISCUSSIONE

- Livello 1 Pianura Padana centro-orientale -

Su queste aree avremo la fase più favorevole alla convezione prima della chiusura del cut-off in quota, quando massima sarà la diffluenza del flusso sud-occidentale o meridionale e quando il getto da SW raggiungerà la massima intensità. L’unica incognita riguarda i valori di CAPE che sono attesi piuttosto bassi, anche se localmente incrementati dalla moisture convergence di basso livello su boundary di confluenza organizzati tra una dry-line appenninica prevista avanzare fino alle porte del ferrarese, un flusso caldo-umido da SE in risalita lungo l’Adriatico e una corrente fredda da nord-est in via di irruzione dal Golfo di Trieste. In particolare, le suddette aree di confluenza potranno concentrarsi nel corso del pomeriggio quando il ramo frontale freddo avanzerà da ovest spinto e seguito da flussi secchi di origine alpina (fohn), costringendo mesolinee di ML CAPE fino a 1400-1500 J/Kg tra Emilia, mantovano e Veneto centro-meridionale. Le forzanti dinamiche favoriranno valori di windshear, sia speed che directional, ben più apprezzabili rispetto al CAPE, con picchi di DLS 0-6 km fino a 30 m/s tra ferrarese e Veneto centro-orientale e di LLS 0-1 km fino a 20 m/s. Anche i parametri di elicità saranno discretamente importanti con SREH 0-3 km >350 m2/s2 e SREH 0-1 km >200 m2/s2 nelle medesime aree, corrispondenti a valori di max vorticity column fino a 0,3/0,5, VGP fino a 0,3 ed LCL level inferiore a 500 m a nord della dry-line appenninica. Un ulteriore supporto alla convezione potrà derivare dalla forzante dinamica causata da una repentina intrusione secca stratosferica (rapido calo della quota dell’altezza 1.5 IPV conseguente ad un folder della tropopausa). La modalità convettiva più probabile sembra riguardare l’innesco di QLCS o Squall line dal pomeriggio in evoluzione verso ENE con possibile transizione a Comma Echo (al momento ancora incerta). Sui vertici meridionali dei QLCS, o in amnbiente pre-frontale (più difficile dato il periodo), non si esclude la possibilità di innesco di supercelle (indicativamente tra Emilia e basso Veneto, anche marginali). I fenomeni associati potranno riguardare grandine di piccole o medie dimensioni, intense raffiche di vento convettive (downburst), e fenomeni vorticosi sia di origine mesociclonica che non (landspout), leggermente più probabili nelle aree interessate dai predetti boundary di basso livello. Da ribadire il principale fattore inibente che potrà riguardare bassi valori di CAPE, specie in caso di significativa copertura nuvolosa in mattinata.

- Livello 1 area tirrenica -

Su queste zone i fenomeni convettivi saranno ascrivibili principalmente al passaggio del fronte freddo (davanti al quale si raggiungeranno valori massimi di LI fino a -5/-6°C) e all’elevato gradiente termico verticale (l’avvezione fredda in quota sarà massima su queste zone) con folder della tropopausa per una dry intrusion stratosferica. Similmente a quanto visto in precedenza, saranno più significativi i parametri di windshear, specie speed, con DLS 0-6 km fino a 30-35 m/s ed LLS 0-1 km fino a 15-20 m/s, mentre quelli di elicità saranno in genere inferiori a causa di previsti venti sinottici, tra W e WNW, specie sul Tirreno centrale. Da considerare i valori di CAPE 0-3 km, attesi intorno ai 250 ma localmente prossimi a 300 J/Kg che potranno favorire l'insorgenza di fenomeni vorticosi, in genere waterspout con possibili landfall sulle coste, aspetto confermato da valori di NSTP alquanto elevati e fino a 5/6 sulle aree tirreniche di Toscana e Lazio, specialmente lungo le linee di costa dove più probabili saranno boundary di basso livello tra la circolazione sinottica e quella locale, e soprattutto sottovento alla Corsica laddove essi potranno essere più organizzati e persistenti. Si potranno avere formazioni del tipo QLCS lungo la linea frontale e cluster irregolari in ambiente post frontale, con il lifting orografico che potrà incrementare la precipitazioni nei versanti sopravvento.

- Livello 1 area Alpi e Prealpi orientali -

In questo caso i fenomeni saranno più consistenti a livello di precipitazioni con accumuli di pioggia localmente >100 mm nelle 24 sul comparto friulano, favoriti dalla presenza di flussi meridionali che nella fase iniziale spingeranno contro i rilievi masse d’aria assai umida e instabile prima di essere sostituiti da correnti da nord-est all’evoluzione verso l’Alto Adriatico del minimo barico padano. Nella fase di venti meridionali nei medi e bassi strati si avranno i valori più elevati di Theta-E 850 hPa e di PWAT (>25 mm) che ad opera del lifting orografico potranno supportare precipitazioni intense (livello 1) e grandine di piccole dimensioni con raffiche di vento convettive (livello 0). Più marginale il ruolo di CAPE, su valori piuttosto bassi, e windhear, che seppure inizialmente medio-elevato, specie SREH 0-3 km, subirà presto gli effetti del disturbo orografico, specie con la rotazione dei venti a nord-est nel corso del pomeriggio. Le celle convettive saranno organizzate lungo i rilievi sopravvento, del tipo pulse storm o cluster irregolari, in genere affogate nella nuvolosità stratiforme.

-Livello 0-

In queste zone la dinamica generale e la previsione di indici di instabilità piuttosto bassi, risulteranno sfavorevoli per temporali ben organizzati e ciò potrebbe determinare al più debole-moderata convezione solo localmente temporalesca, innescata in genere dal forte gradiente termico verticale e dall’azione frontale unitamente la lifting orografico lungo i rilievo. Ad essa saranno associati i rischi di piogge intense ma brevi (anche episodi di grandine piccola) e sporadici fenomeni vorticosi, in prevalenza waterspout sul mare e sulle coste (livello 0).

Emessa mercoledì 12 aprile 2023 alle ore 12:00 UTC

Previsore: RANDI

Licenza Creative Commons

Questa previsione è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione 4.0 Internazionale.