PREVISIONE PER GIOVEDÌ 20 APRILE 2023 

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PRETEMP è un gruppo di lavoro che si pone l'obiettivo di studiare e prevedere i fenomeni temporaleschi severi sul territorio italiano. PRETEMP NON EMETTE ALLERTE bensì previsioni probabilistiche sperimentali. PRETEMP inoltre svolge attività di raccolta di segnalazioni dei fenomeni severi avvenuti in collaborazione con l'associazione Meteonetwork e l'European Severe Storms Laboratory attraverso il database Storm Report al fine di verificare le previsioni emesse. 
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LEGENDA ABBREVIAZIONI  SEGNALAZIONI - STORM REPORT

Valida dalle ore 00:00 alle 24:00 UTC di giovedì 20 aprile 2023

TESTO BREVE

Un cut-off nel campo di geopotenziale in quota, (500 hPa), transiterà con moto retrogrado su Europa centrale mantenendo il minimo chiuso a nord delle Alpi, ma interesserà buona parte del dominio di previsione con particolare riferimento al nord Italia e alle zone interne e montuose del centro-sud, Corsica e Sardegna, laddove si avranno gli effetti di una massa d’aria piuttosto fredda sul piano isobarico di 500 hPa con presenza di un flusso diffluente dapprima da WNW ed in seguito da SW. Ad esso corrisponderà la chiusura di una relativa circolazione depressionaria al suolo con minimo su basso Piemonte e saccatura parallela alla fascia appenninica settentrionale fino all’alto Adriatico senza fronti associati. La situazione sarà favorevole ad un incremento dell’instabilità con probabili fenomeni temporaleschi, più organizzati sulla Pianura Padana centro-occidentale e nelle ore pomeridiane e della prima serata. Su questa area si stima un livello 1 per grandine di piccole o localmente medie dimensioni e possibili accumuli al suolo, forti raffiche di vento convettive e possibili fenomeni vorticosi di breve durata e in genere non di tipo mesociclonico (landspout). Altrove si attribuisce un livello 0 per forti ma brevi rovesci di pioggia; locali grandinate di piccole dimensioni e raffiche di vento convettive.

DISCUSSIONE

Livello 1

Su questa zona la fase più favorevole alla convezione organizzata è attesa nel corso del pomeriggio e fino alla prima parte della serata. Nonostante valori previsti di CAPE non particolarmente elevati (max 1000-1200 J/Kg), altri fattori potranno risultare favorevoli, come un lapse rate 500-700 hPa > 7°C; moisture convergence e windshear direzionale di basso livello in aumento lungo boundary di confluenza organizzati tra un flusso sud-orientale in risalita dall’Adriatico e uno da nord-est più freddo regolati dall’assetto del minimo barico al suolo (pianura padana centrale), oppure correnti da SSW in risalita dal Mar Ligure, che sottovento diverrà relativamente secco, in confluenza con il flusso da nord-est prima indicato più umido (pianura padana occidentale), quando il cut-off in quota evolverà più a occidente. Tale forzante, rivelata anche da un merging di valori di Theta-E a 850 hPa superiori a 35°C, potrà essere sufficiente ad accrescere l’LLS 0-1 e 0-2 km (fino a 20 m/s) ed i valori di elicità di basso livello, pur senza raggiungere valori eccessivamente elevati. In particolare, le suddette aree di confluenza potranno concentrarsi nel corso del pomeriggio quando sono attesi valori di BRN Shear maggiori di 50 m2/s2 a nord del corso del Po, teoricamente favorevoli all’innesco di short live supercells o marginal supercells, più probabili nella fase di merging tra celle irregolari in innesco immediatamente a nord dell’Appennino emiliano e in risalita verso NNE, e QLCS in organizzazione dapprima sulla Valle Padana centro-orientale ed in seguito su quella occidentale, con probabile propagazione dei sistemi verso ovest o nord-ovest per la forzatura delle correnti orientali di basso livello. I fattori limitanti potranno essere rappresentati da un eccesso di nuvolosità tra mattino e pomeriggio e un ambiente non eccessivamente caldo e umido nei bassi livelli (PWAT non oltre 25 mm). I fenomeni associati potranno riguardare grandine di piccole o medie dimensioni, raffiche di vento convettive (downburst), e possibili fenomeni vorticosi (landspout, solo occasionalmente di origine mesociclonica, nel caso di breve durata e percorrenza), leggermente più probabili nelle aree interessate dai predetti boundary di basso livello.

Livello 0

In queste aree le forzanti di basso livello più blande e la previsione di indici di instabilità e windshear piuttosto bassi (solo localmente apprezzabili sulla componente direzionale di basso livello), risulteranno favorevoli per temporali meno organizzati innescati in prevalenza dall’elevato gradiente termico verticale e dal lifting orografico lungo i rilievi. Ad essa saranno associati i rischi di piogge o rovesci intensi, specie sulla fascia alpina e prealpina; grandine di piccole dimensioni, ma localmente con accumulo al suolo, e raffiche di vento convettive (livello 0 per tutti i parametri indicati). Massima probabilità di fenomeni in mattinata sui settori alpini e prealpini centro-orientali: tra il pomeriggio e la serata su quelli occidentali, e sull’intera fascia appenninica e pianure limitrofe nelle ore pomeridiane.

Emessa mercoledì 19 aprile 2023 alle ore 18:00 UTC

Previsore: RANDI

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