PREVISIONE PER MERCOLEDÌ 14 GIUGNO 2023 

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PRETEMP è un gruppo di lavoro che si pone l'obiettivo di studiare e prevedere i fenomeni temporaleschi severi sul territorio italiano. PRETEMP NON EMETTE ALLERTE bensì previsioni probabilistiche sperimentali. PRETEMP inoltre svolge attività di raccolta di segnalazioni dei fenomeni severi avvenuti in collaborazione con l'associazione Meteonetwork e l'European Severe Storms Laboratory attraverso il database Storm Report al fine di verificare le previsioni emesse. 
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 SEGNALAZIONI - STORM REPORT

Valida dalle ore 00:00 alle 24:00 UTC di mercoledì 14 giugno 2023

TESTO BREVE

L'arrivo di una saccatura più organizzata in quota ed il transito di una blanda depressione al suolo sul Mar Tirreno continueranno il periodo di diffusa instabilità specie sulle regioni tirreniche, centro-meridionali e le isole maggiori. Viene emesso un livello 1 per tutti i fenomeni accessori (nubifragi insistenti, forti raffiche di vento, fenomeni vorticosi e grandine potenzialmente anche di medie dimensioni). Numerose incertezze e mancate sovrapposizioni tra le condizioni più favorevoli impediscono l'emissione di un livello 2.

DISCUSSIONE

Tirreno centro-settentrionale

Già nel corso della nottata saranno possibili diffusi temporali specie in mare aperto (con possibili sconfinamenti sulle coste), generati da convergenze più o meno definite derivanti da deviazioni del vento da sud-sudest per interazioni con le coste e/o con outflow di altre celle, e supportati da valori di CAPE anche oltre i 2000 J/kg. Lo shear andrà diminuendo (da valori di partenza non particolarmente elevati) ed eventuali locali massimi saranno si avranno solo per effetto delle cold pools temporalesche. I temporali avranno quindi a disposizione solo abbondante energia con poca dinamicità se non a livello locale. Per questi motivi, viene emesso un livello 1 per precipitazioni insistenti (supportate da PW diffusamente oltre i 30 mm), forti raffiche di vento e trombe marine (specie lungo le convergenze, con 0-3km CAPE fino a 200-250 J/kg), senza escludere qualche chicco di grandine.

Zone interne centrali e meridionali

L'irraggiamento solare mattutino ed il trasporto di aria instabile dai mari faranno aumentare l'energia a disposizione per la genesi di convezione pomeridiana (CAPE fino a 1500 J/kg, localmente oltre). Anche qui lo shear sarà assente se non per opera dell'outflow delle celle ad eccezione della Puglia nordoccidentale, dove del DLS fino a 40-45 nodi potrà organizzare le celle temporalesche. Anche in queste zone saranno possibili nubifragi persistenti per la PW >= 30 mm e forti raffiche di vento, fenomeni per cui vale un livello 1. In Puglia, per il windshear favorevole (inclusa 0-3km SRH fino a 150-200 m2/s2) saranno possibili anche chicchi di grandine di medie dimensioni con le celle meglio organizzate. Non è escluso un isolato fenomeno vorticoso per l'energia nei bassi strati favorevole.

Isole maggiori e Tirreno meridionale

Qui si ha la situazione più complessa ed incerta. Il CAPE sarà diffusamente anche superiore ai 2000 J/kg, ma lo shear migliore sarà discostato ad est sulle zone ioniche dove saranno inoltre presenti valori inibitori di CIN, diffusamente oltre i 100 J/kg. La Sicilia in particolare si trova in una situazione composta da possibili nubi e piogge stratiformi che impediranno il riscaldamento e la destabilizzazione da parte del Sole, da elevati valori di CIN ed il miglior flusso in quota (e quindi il miglior shear). Viene emesso anche qui un livello 1 per tutti i fenomeni accessori in caso dovessero generarsi temporali (che risulterebbero quindi intensi), ma le condizioni non sembrano particolarmente favorevoli al loro sviluppo, incluso il basso se non assente CAPE specialmente in terraferma.

A nord della Sicilia, tra Sardegna e basse coste tirreniche, la blanda depressione (con quindi diverse convergenze date anche dall'interazione con le coste) in transito combinata all'elevata energia già nominata e l'aria fredda in quota porterà alla genesi di diffusa convezione, perlopiù pomeridiana. In tutta questa zona saranno possibili nubifragi insistenti, forti raffiche di vento lineari e trombe marine, senza escludere un isolato fenomeno vorticoso anche in terraferma. In Sardegna l'abbondante CAPE trasportato nell'entroterra (ed aumentato dalla possibilità di schiarite), l'aria fredda in quota ed una piccola finestra di tempo con shear maggiore (DLS fino a 30-40 nodi) potrà aiutare a generare chicchi di grandine di medie dimensioni, tutti fenomeni per cui varrà un livello 1. Sul Tirreno i fenomeni continueranno fino a notte inoltrata.

Nord

I residui della convezione odierna potranno portare locali nubifragi e piccoli chicchi di grandine nel corso della notte, mentre nel pomeriggio nuova convezione pomeridiana si svilupperà sulle Alpi e potrà sconfinare sulle pianure adiacenti: non sono attesi fenomeni intensi e viene emesso un livello 0 per locali nubifragi e qualche piccolo chicco di grandine.

Emessa martedì 13 giugno 2023 alle ore 14:00 UTC

Previsore: PAVAN

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