PREVISIONE PER MERCOLEDÌ 12 LUGLIO 2023 

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PRETEMP è un gruppo di lavoro che si pone l'obiettivo di studiare e prevedere i fenomeni temporaleschi severi sul territorio italiano. PRETEMP NON EMETTE ALLERTE bensì previsioni probabilistiche sperimentali. PRETEMP inoltre svolge attività di raccolta di segnalazioni dei fenomeni severi avvenuti in collaborazione con l'associazione Meteonetwork e l'European Severe Storms Laboratory attraverso il database Storm Report al fine di verificare le previsioni emesse. 
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 SEGNALAZIONI - STORM REPORT

Valida dalle ore 00:00 alle 24:00 UTC di mercoledì 12 luglio 2023

TESTO BREVE 

Continua la persistenza di un promontorio di alta pressione su gran parte del Paese con delle correnti più fresche in transito lungo e a nord delle Alpi. Il loro passaggio sarà sufficientemente vicino da riuscire a generare temporali anche intensi appunto sull'arco alpino con degli incerti ma possibili sconfinamenti anche in pianura padana, specialmente in mattinata e verso/oltre la fine del periodo di validità della previsione (tarda serata di domani/nottata successiva) quando l'asse della saccatura principale si sposterà verso est oltre le Alpi. Le condizioni favorevoli consentono l'emissione di un livello 2 per grandinate anche di dimensioni medio-grandi e forti downburst, non escludendo nubifragi/precipitazioni persistenti e un fenomeno vorticoso. Il livello 1 in pianura è dovuto all'incertezza riguardo l'effettiva genesi di temporali.

DISCUSSIONE

Già tra stanotte e domattina una debole divergenza associata all'asse di una rapida onda perimetrale alla sacca potrà portare temporali anche intensi, che troveranno Mixed Layer CAPE fino a 1000-1500 J/kg e Deep Layer Shear nel range 15-25 m/s e che quindi potranno risultare organizzati ed intensi. Questa prima fase dovrebbe derivare dai temporali di oggi lungo e a nord delle Alpi e dovrebbe avere caratteristiche multicellulari, perciò saranno più favoriti eventi di downburst, con occasionali grandinate, e nubifragi. Non sono esclusi coinvolgimenti delle pianure specie pedemontane.

Tra il resto della mattinata ed il pomeriggio, mentre nuovi temporali si svilupperanno lungo ed a est del fronte principale locato oltre le Alpi, irraggiamento solare e avvezione di umidità dal Mar Adriatico destabilizzeranno la massa d'aria portando a valori di MLCAPE abbondantemente superiori ai 2000 J/kg su tutto il nord Italia. La pianura padana dovrebbe subire l'effetto dell'inibizione in quota associata alla maggior predominanza del promontorio anticiclonico (CIN anche oltre i -100 J/kg) e non dovrebbero generarsi temporali, almeno fino all'aumento di divergenza in quota con l'arrivo dell'asse principale in serata. In questa seconda fase dovrebbe verificarsi la genesi di diffusi temporali specialmente sull'arco alpino, con la possibilità di temporali in pianura legata perlopiù ad eventuali sollevamenti da parte dell'outflow di temporali montani.

La seconda fase, che continuerà fino a notte inoltrata, vedrà un aumento del windshear associato a ventilazione accelerata dall'asse di saccatura con valori di DLS anche oltre i 35 m/s e 0-3km Storm Relative Helicity intorno ai 300 m2/s2. Le celle singole iniziali potranno perciò assumere caratteristiche supercellulari, supportate da SCP di 10-12 unità, e potranno produrre grandine di dimensioni medie se non medio-grandi (possibili chicchi >= 5 cm in diametro) e forti raffiche di vento. L'ambiente montano in cui si troveranno potrà ostacolare l'organizzazione nei bassi strati, ma tenendo conto anche di fattori di microscala locali (massimi di windshear, pooling di aria instabile, sollevamento orografico) saranno possibili delle fasi di organizzazione migliore e non è escluso un tornado, favorito da odografi curvi nei bassi strati con 0-1km SRH anche oltre i 150 m2/s2, 0-3km CAPE intorno ai 150 J/kg e Low Level Shear di almeno 20 nodi. Oltre a queste celle, sia contemporaneamente che con il passare del tempo, saranno probabili nuove strutture multicellulari anche per una progressiva diminuzione dello shear direzionale, con un maggior rischio per raffiche di vento lineari e per nubifragi, entrambi supportati anche da PWAT sopra i 35 mm.

I rischi principali saranno quindi associati alla grandine delle celle distinte (ed in maniera minore delle multicelle) e alle forti raffiche di vento di entrambe le fasi attese e viene perciò emesso un livello 2. Nel livello 1 in pianura padana saranno possibili i medesimi fenomeni severi (supportati da MLCAPE anche oltre i 3000 J/kg), ma con una maggior incertezza nella genesi delle celle.

Emessa martedì 11 luglio 2023 alle ore 14:45 UTC

Previsore: PAVAN

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