PREVISIONE PER MARTEDÌ 28 APRILE 2020

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Valida dalle ore 00.00 alle 24.00 UTC di martedì 28 aprile 2020  

TESTO BREVE

Una blanda saccatura di origine atlantica muoverà verso l'Europa centrale ponendo il dominio previsionale sotto l'influenza di un debole sistema frontale con moto W-E. L'approsimarsi dell'asse di saccatura, il quale porrà gli effetti maggiori dopodomani (29 Aprile) implicherà una rotazione della ventilazione, seppure debole a tutte le quote, dai quadranti sud-occidentali con considerevole apporto umido a tutte le quote isobariche. L'evoluzione risulterà particolarmente lenta e, data la scarsa incisività ( in termini di apporto freddo in quota)  e inclinazione della saccatura, priva di una forzante troposferica intensa, ovvero mancanza di jetstream. Nonostante ciò la situazione precedentemente presente sul dominio previsionale renderà la debole forzante , sufficiente ad innescare diffusa fenomenologia temporalesca da debole a moderata/forte a seconda delle zone che ora verrano elencate. Il peggioramento si svolgerà a partire dalla mattinata partendo dai settori occidentali. Nel dettaglio un livello di rischio 1 è stato posto per il golfo Ligure, Corsica occidentale e Costa Azzurra per il rischio di temporali di moderata/forte intensità con associate piogge intense e grandinate di piccole-medie dimensioni. Livello più basso per quanto riguarda raffiche di vento e waterspouts. Procedendo verso oriente un livello di rischio 1 è stato emesso per un esteso comparto Padano e costa Adriatica settentrionale per la possibilità di piogge intense e locali grandinate. Livello inferiore per i restanti rischi ad eccetto della costa Romagnola e Marchigiana settentrionale dove il rischio di trombe marine è contrassegnato da un livello 1. Un altro livello 1 è stato posto per la parte di Appennino compreso tra Toscana-Marche-Umbria e Emilia Romagna meridionale per forti piogge concetrate e grandinate.

Nelle restanti zone del centro-nord e del centro Italia si è deciso di non andare oltre un livello di rischio 0 a causa di poca continuità tra i vari run dei modelli e parametri localmente più contenuti. I rischi risulteranno i medesimi delle zone a livello 1 .

Un'ultimo livello 0 è stato infine posto tra canale di Sicilia e Sicilia settentrionale per locali piogge intense e occasionali raffiche di vento.

 

FENOMENI ATTESI
NOTA: nella tabella vengono riportati i livelli di rischio previsti per ciascun fenomeno. Il livello di rischio massimo tra i 4 corrisponde a quello riportato sulla cartina di previsione. Si differenziano le zone con livelli di rischio diversi, disponendole su righe diverse.

  Forti piogge Grandinate Forti venti Tornado

 

Pianura Padana

1 1 0 0

Costa Marchigiana    e Romagnola

1 1 0 1*/0

      Pianura Veneta

1 1 0 0

   Settori Prealpini

1 1 0  

Golfo Ligure e costa Azzurra

1 1 0 0*

   Centro Italia e Puglia 

0 0 0  0**

    Sicilia 

0   0  

     * trombe marine **solo Puglia 

 

DISCUSSIONE

L'approssimarsi della saccatura con asse sulla Francia centro-orientale implicherà una decisa rotazione delle correnti in quota le quali , seppure deboli, risulteranno a moderata curvatura ciclonica sui settori centro-settentrionali . Mentre nei settori del Centro Italia scorrerà un flusso secco da occidente, l'intero comparto Padano e  Appeninico settentrionale risentirà di una colonna d'aria pressochè satura a tutte le quote isobariche portando i valori di PWAT su soglie ragguardevoli e prossimi ai 28/30mm. Ciò denoterà una modesta destabilizazzione della colonna d'aria e relativo aumento dei valori di LLCAPE predisponendo i fenomeni alla produzione di locali piogge intense e rain rate elevati o molto elevati. In aggiunta la scarsa forzante troposferica, prima citata, implicherà agli sviluppi una  relativamente lenta velocità di traslazione con velocità di storm motion localmente inferiori a 15-20 nodi. 

...Golfo Ligure, Costa Azzurra e Corsica occidentale...

Già nella prime ore della giornata l'instabilità si manifesterà sul golfo del Leone in moto verso oriente. Entro l'alba i fenomeni dovrebbero muovere, seguendo l'isoterma -20˚  a 500hPa , tra Costa Azzurra e liguria di Ponente interessando l'intero Golfo Ligure e la costa occidentale della Corsica entro la fine della mattinata. La presenza di un moderato richiamo da SE ad oriente della Corsica implicherà una notevole concetrazione di CAPE (sbCAPE>600J/kg) lungo un modesto boundary al suolo con i flussi da SW uscenti da occidente della stessa isola. Il passaggio frontale risulterà blando ma sufficiente a sviluppare fenomeni di moderata/forte intensità organizzati sotto forma di strutture multicellulari quali cluster o segmenti lineari. Il moto verso oriente risulterà relativamente lento a causa di valori di ventilazione in quota pressochè nulli con DLS<20nodi. La presenza di aria molto umida a tutte le quote isobariche, come prima citato, porterà ad un modesto accumulo di CAPE nei bassi strati (0-3kmCAPE >200J/kg) incrementando, assieme alla presenza di elevati PWAT, il rischio di forti rovesci con rain rate da elevati a molto elevati. L'intera costa Ligure e Toscana settentrionale sarà soggetta a livello di rischio 1 per la prossibilità di forti piogge come la costa occidentale della Corsica . Nonostante ciò la scarsa e relativamente caotica ventilazione in quota implica un elevato spread in termini di localizazzione. Nonostante l'effetto STAU sia pressochè assente appare molto probabile che i rischi maggiori di cumulate intense avvengano sulla liguria di Levante e Toscana settentrionale. Altresì plausibile appare il rischio di locali grandinate di piccole-medio dimensioni nonostante il profilo termico risulti molto umido. Non esclusi rapidi sviluppi vorticosi in sede marina specialmente lungo il boundary prima citato, ovvero dinanzi la costa Ligure centro-orientale, mentre poco probabile sarà la possibilità di forti raffiche convettive per mancanza di aria secca in quota ( delta theta-E scarsa). Altri nuclei intensi, temporaleschi e non, muoveranno ad W della corsica lungo la coda del sistema frontale. 

...Pianura Padana centro-orientale e costa Romagnola-Marchigiana...

Su queste zone l'aumento dell'instabilità avverrà a partire dalla tarda mattinata. Una volta oltrepassato il profilo Appenninico centro-settentrionale un modesto flusso di caduta da SW andrà ad interessare la pianura Emiliana e Romganola accompagnato dall'entrata dell'isoterma -20˚ in quota. Nel contempo un buon richiamo umido presente da giorni in sede Adriatica, e in primis Alto adriatica, andrà a convergere con il flusso Appenninico andando a sagomare un veloce ma incisivo boundary con asse SE-NW. La concetrazione di energia non sarà trascurabile e vedrà la presenza di valori di sbCAPE >700/800J/kg accoppiata a valori di PWAT molto sostenuti ( punte locali simulate da LAM >32/33mm). La zona sottoposta a livello di rischio 1 si mostra parecchio estesa nostante ciò vi sono delle zone più propense allo sviluppo di fenomeni più organizzati. Nel dettaglio appare plausibile lo sviluppo di una segmento lineare in moto dal Bolognese-Forlivese verso NE arrivando ad interessare marginalmente la Laguna Veneta meridionale ma non sono esclusi sviluppi singoli tra Ravennate e basso Delta del Po. Al contempo altri nuclei si sviluperanno più a SE rispettivamente lungo la costa Marchigiana settentrionale e Romagnola meridionale dove la simulazione di vari modelli a scala ridotta (AROME-WRF-BOLAM) evidenzia la presenza di un marcato innesco. In tutta la zona sottoposta a livello 1 la ventilazione in quota risulterà quasi assente denotando la stessa dinamica presente in sede Ligure, ovvero scarsa velocità di traslazione. A tal motivo si tende a precisare come lo spread in termini di localizazzione e strom motion sia relativamente elevato. Altri fenomeni si sviluperrano entro la fine del pomeriggio tra Rodigino e Trevigiano dove un ruolo essenziale nell'innesco potrebbe essere giocato dalla presenza di numerosi outflow bounadary. Altri, infine interesseranno la pianura Padana centrale con maggior riferimento alla Lombardia meridionale, organizzati sottoforma di celle singole a lenta evoluzione multicellulare. I rischi saranno connessi alla possibilità di elevati rain rate e locali grandinate di piccole-medie dimensioni. PIù bassi i rischi legati a raffiche di vento intense. Non trascurabile appare invece la possibilità di waterspouts lungo la costa Marchigiana e Romagnola meridionale data la presenza di un marcato boundary, pressochè statico, e sviluppi temporaleschi in sede marina. Entro la serata sarà possibile un coinvolgimento più o meno marcato dei settori prealpini Veneti, Lombardi e marginalmente Friulani. In queste zone modelli a scala limitata e globale simulano picchi cumulati elevati e prossimi a 60/70mm. 

...Toscana e zona Appenninica a livello 1...

Su queste zone si è deciso di emettere un livello di rischio 1 a causa della possibilità di piogge concetrate. La simulazione di buona parte dei modelli, locali e non, evidenzia una buona continuità nella localizazzione di un'intenso temporale stazionario tra Toscana, Marche, Umbria e Emilia meridionale. Lo stesso non si può dire invece per la Toscana centro-occidentale dove il margine di indcisione appare elevato, motivo per cui nonostante i parametri facciano prevedere l'emissione di un livello 1 è stato emesso un livello di rischio 0 per forti piogge e grandinate. 

...Piemonte...

Su questa zona sussiste un elevato potenziale per eventi di moderata/forte intensità. Nonostante ciò alcune dinamiche non appaiono molto chiare in termine previsionale. Per tanto si è deciso di non porre un livello di rischio 1. 

...centro Italia e basso Adriatico...

Su queste zone sussistono i medesimi problemi del comparto centro-orientale Toscano. La scarsa continuità tra i run modellistici non permette l'emissione di un livello di rischio 1 sulla costa Laziale settentrionale, monti Sabini e Appennino Abruzzese dove radiosondaggi simulati su base GFS evidenziano possibilità temporalesche non trascurabili e marginalemente severe. I rischi ad ogni modo saranno legati a locali piogge intense e grandinate di piccolo diametro ma con accumulo al suolo. Altri sviluppi di difficile localizzazione si avranno tra Appenino Campano e Molise nonchè Puglia. 

...Sicilia...

Lo scorrimento di un intenso ramo di jet-stream porterà allo sviluppo di convezione debole/moderata. L'interessamento della costa Settentrionale appare ad ora abbastanza plausibile. 

 

Emessa lunedì 27 aprile 2020 alle ore 20.15 UTC

Previsore: NORDIO

 

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