PREVISIONE PER GIOVEDÌ 14 MAGGIO 2020

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Valida dalle ore 00.00 alle 24.00 UTC di giovedì 14  maggio 2020  

IN BREVE

In quota si avrà la contrapposizione tra un cut-off, chiuso sul piano isobarico di 500 hPa su penisola iberica, ed un robusto promontorio anticiclonico sub-tropicale di origine nord-africana in fase di rimonta, sempre sul livello dei 500 hPa, su Mediterraneo centro-orientale. Tra le due figure sarà attivo un flusso sud-occidentale che avrà componente anticiclonica al centro-sud della penisola, mentre al nord e sulla Sardegna diverrà ciclonico e diffluente, specie dalla serata, per l’avanzare di una saccatura collegata al cut-off iberico, con avvezione di aria fredda. Nei bassi strati una complessa circolazione depressionaria, con perno sulla penisola iberica, sarà estesa su buona parte del Mediterraneo centro-occidentale, con la chiusura di un minimo secondario, verso la serata, sul Golfo del Leone, associato ad un sistema frontale il cui ramo caldo è atteso sul nord Italia, mentre quello freddo si porterà verso la Sardegna ed il comparto tirrenico. Pertanto, specialmente in serata, sono attesi temporali, localmente anche di forte intensità sulle regioni nord-occidentali, per cui è stato considerato un livello di pericolosità 1 per forti piogge concentrate, grandine di piccole dimensioni e raffiche di vento (downburst). Un livello 0 è stato attribuito alle restanti zone del nord Italia, escluse Romagna, ferrarese e basso Veneto, per forti ma brevi rovesci, e raffiche di vento, mentre non si esclude la possibilità di trombe marine sulla riviera ligure (livello 0) prima che forti venti da SW prendano il sopravvento.

 

FENOMENI ATTESI
NOTA: nella tabella vengono riportati i livelli di rischio previsti per ciascun fenomeno. Il livello di rischio massimo tra i 4 corrisponde a quello riportato sulla cartina di previsione. Si differenziano le zone con livelli di rischio diversi, disponendole su righe diverse.

  Forti piogge Grandinate Forti venti Tornado

Piemonte, Lombardia centro-occidentale, Liguria, piacentino, Alpi e Prealpi centro-occidentali

1 1 1 0*

Aree a livello 0

0 0 0  

*Trombe marine

DISCUSSIONE:

...Piemonte, Lombardia centro-occidentale, Liguria, Alpi e Prealpi centro-occidentali..

Su queste zone l’instabilità andrà aumentando in serata, dopo una fase iniziale ad innesco generalmente orografico sui rilievi alpini e prealpini, anche sulla fascia pianeggiante quando si approssimerà la saccatura proveniente da SW, davanti la quale diminuiranno le temperature in media ed alta troposfera, incrementando il gradiente termico verticale, e rinforzerà un getto da SW fino a 40-45 m/s. I valori di CAPE saranno tuttavia relativamente modesti (SB) e in genere non oltre i 1000/1200 J/Kg, tuttavia potranno aversi valori localmente superiori lungo eventuali linee di convergenza tra la circolazione entro il PBL, un flusso orientale in rientro dall’Adriatico, correnti settentrionali di origine orografica e da SSW in sfondamento dai rilievi liguri. Di conseguenza i parametri di windshear saranno più significativi, con DLS 0-6 km fino a 25-30 m/s ed LLS 0-1 e 0-2 km fino a 20 m/s. Lo speed shear verticale potrà essere incrementato dall’intensificazione del getto da WSW. Tali condizioni sembrano supportare un ambiente con buona elicità, data una previsione di EHI fino a 0,8/1, e di SPC tra 2 e 3. I radiosondaggi simulati indicano, tuttavia, la previsione di un profilo verticale alquanto umido fino alla medio-alta troposfera, favorendo in linea teorica sistemi multicellulari del tipo MCS; ciò anche a causa di un LLJ orientale che porterebbe un’importante avvezione di elevati valori di Theta-E, attesi con picchi fino a oltre 50°C sul piano isobarico di 850 hPa. Si attende quindi, nel tardo pomeriggio, la formazione di celle convettive sparse e non particolarmente organizzate sui rilievi alpini e prealpini per lifting orografico; mentre in serata o potranno attivarsi sistema multicellulari lineari (QLCS) sulla parte centrale della Pianura Padana a nord del Po; del tipo MCS con innesco sull’area ligure o del basso Piemonte in evoluzione verso nord-est. Non si può del tutto escludere la possibilità di supercelle di breve durata prima dell’eventuale innesco dell’MCS, ma i valori di CAPE non particolarmente elevati potranno rappresentare un fattore inibitorio. Su Alpi e Prealpi i fenomeni avranno un contributo, in termini di precipitazioni, dal lifting orografico. I fenomeni nel corso della serata o nottata potranno trasferirsi, leggermente attenuati, sul resto della Pianura Padana a nord del Po. Per quanto concerne la costa ligure, specie centro-orientale, potranno sussistere le condizioni per l’innesco di trombe marine nella fase iniziale del triggering, prima che forti venti da SW, attesi in tarda serata fino a 60/70 km/h abbiano il sopravvento su possibili precedenti boundary di basso livello tra flussi sud-orientali, sinottici, e settentrionali in uscita dalle vallate appenniniche. Da segnalare il rischio di accumuli di pioggia molto consistenti su Francia meridionale.

...Aree a livello 0...

Queste aree saranno più distanti dal minimo barico nei bassi strati, e, nonostante un jet-stream da SW piuttosto intenso, nei bassi strati prevarranno le correnti orientali di provenienza adriatica limitando la possibile formazione di aree di convergenza alla mesoscala, per cui l’innesco della convezione sarà reso più difficoltoso nonostante un buon DLS 0-6 km sui 20/25 m/s. È stato quindi considerato un livello 0 di pericolosità per forti ma brevi rovesci di pioggia o localmente di grandine di piccole dimensioni, e qualche colpo di vento. Le precipitazioni saranno più consistenti sulle zone alpine e prealpine causa lifting orografico.

Emessa mercoledì 13 maggio 2020 alle ore 19.30 UTC

Previsore: RANDI

 

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