PREVISIONE PER MARTEDÌ 05 GENNAIO 2021

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Valida dalle ore 00.00 alle 24.00 UTC di martedì 05 gennaio 2021

IN BREVE e DISCUSSIONE

Come per la giornata appena trascorsa la situazione sinottica sul comparto mediterraneo resterà governata da un ampia anomalia di geopotenziale tra Francia e Spagna. La presenza di una vasta area fredda in quota indurrà la formazione di blandi minimi depresionari al suolo sottovento la catena Alpina occidentale. La giornata di domani vedrà la formazione di un blando mesominimo, con valori di pressione stimati di 1007-1008hPa, in adiacenza del Golfo Ligure in spostamento verso oriente, seppur con un gradiente barico piuttosto lasco e poco incisivo. In quota si assisterà all'entrata in sede mediterranea dell'isoterma -36˚C, mentre sui comparti del dominio si avrà un intrusione di aria leggermente più mite con un isoterma nell'ordine di -32/-34˚C a 500hPa. Al contempo, a sud della curvatura ciclonica, aria più calda verrà veicolata verso i settori meridionali del dominio previsionale andando a costurire un marcato gradiente termico orrizzontale sul Tirreno centrale. Lungo tale gradiente, l'accelerazione del jet-stream sarà notevole e vedrà velocità superiori ai 70-80Kn a 500hPa veicolando aria umida su buona parte dei piani isobarici. La forzante in medio-alta troposfera sarà rilevante ma faticherà a sviluppare temporali di moderata o forte entità a causa di un profilo termodinamico scadente in medio-bassa troposfera. Valori di PWAT inferiori alla soglia limite di 20mm e valori di CAPE al massimo modesti ( 350-500J/kg salvo qualche accumulo locale) non permettono l'emissione di un livello di rischio 1. Nonostante ciò, l'attività convettiva sarà estesa e insistente seppur di debole entità ad eccetto del canale in cui il jet-streak agirà in maggior modo, ovvero tra Sardegna e Costa Laziale centro-meridionale dove qualche temporale più sviluppato potrebbe essere possibile. I rischi maggiori legati a tale attività ricadranno in rovesci di grauplen o gradinate di piccole dimensioni ( 1-2cm). Allo stesso tempo potranno aversi locali e deboli eventi precipitativi agevolati da un modesto effetto STAU sui versanti appenninici esposti con precipitazione che sarà in parte nevosa specie sopra i 600-700m di altitudine o comunque non interamente assocciabile ai temporali. 

Dal pomeriggio altri nuclei potrebbero innescarsi sul bacino Adriatico centro-settentrionale a causa di un approfondimento del minimo barico e un restringimento del gradiente barico in alto-Adriatico. L'entrata dell'isoterma fredda e una buona trama barica al suolo porranno le premesse per una debole destabilizzazione della colonna d'aria tra Romagna settentrionale e Veneto. Buona parte dei modelli a scala limitata e ad alta risoluzione protendono verso lo sviluppo di temporali disorganizzati con assocciati rovesci di graupeln o grandine di piccole dimensioni. La presenza di un profilo debolmente instabile ( MuCAPE >200J/kg e LLCAPE >150J/kg) non esclude qualche fulminazione sotto i nuclei più sviluppati. La presenza di aria instabile si evince anche da valori di delta ThetaE negativi e LI sotto lo soglia limite. Si sottolinea come dal punto di vista statistico e probabilistico, lo sviluppo di temporali in alto Adriatico nel periodo freddo sia poco probabile salvo setup importanti e di stampo mite. Nonostante ciò l'instaurarsi di un elevato gradiente termico verticale pare supportare lo sviluppo di convezione e eventualmente temporali. 

In tutte le zone a livello 0 saranno possibili sviluppi vorticosi, specie tra Toscana e Liguria, Costa Laziale centro-settentrionale e Veneto dove la ventilazione non sarà particolarmente intensa e le turbolenze del PBL paiono essere importanti a causa di vorticità al suolo ( Ligure e Toscana) o boundary di basso livello ( Veneto e Lazio). 

*** sui comparti Padani non si esclude qualche debole sviluppo convettivo a causa dell'entrata fredda. Nonostante ciò la difficoltà di previsione e la bassa probabilità in termini statistici non permette l'emissione di un livello 0***

 

FENOMENI ATTESI

NOTA: nella tabella vengono riportati i livelli di rischio previsti per ciascun fenomeno. Il livello di rischio massimo tra i 4 corrisponde a quello riportato sulla cartina di previsione. Si differenziano le zone con livelli di rischio diversi, disponendole su righe diverse.

  Forti piogge Grandinate Forti venti Tornado
Ligure, Tirreno compresa Sardegna 0 0 0 0*
Adriatico  0 0   0*

*trombe marine

 

Emessa  lunedì 04 gennaio 2020 alle ore 20.00 UTC

Previsore: NORDIO

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