PREVISIONE PER DOMENICA 04 DICEMBRE 2022 

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PRETEMP è un gruppo di lavoro che si pone l'obiettivo di studiare e prevedere i fenomeni temporaleschi severi sul territorio italiano. PRETEMP NON EMETTE ALLERTE bensì previsioni probabilistiche sperimentali. PRETEMP inoltre svolge attività di raccolta di segnalazioni dei fenomeni severi avvenuti in collaborazione con l'associazione Meteonetwork e l'European Severe Storms Laboratory attraverso il database Storm Report al fine di verificare le previsioni emesse. 
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SEGNALAZIONI - STORM REPORT

Valida dalle ore 00:00 alle 24:00 UTC di domenica 04 dicembre 2022

TESTO SINTETICO

Tra nottata e mattinata continuerà l'azione della saccatura odierna con un setup relativamente importante che consente l'emissione di un livello 2 sulle regioni ioniche principalmente per precipitazioni abbondanti. Nel frattempo, la depressione in quota a cui è collegata la saccatura (che agisce quindi da onda perimetrale) si avvicinerà all'Italia potenzialmente portando nuovi rapidi fenomeni tra pomeriggio e sera sul Mar Tirreno centro-settentrionale.

DISCUSSIONE

Mar Ionio

La continua divergenza del flusso in quota (flusso generalmente sopra i 30 nodi) consentirà il mantenimento di temporali già presenti o la genesi di altri nel corso di nottata e mattinata al transito di un blando fronte al suolo. Sempre al suolo proseguirà l'azione di un minimo barico in transito tra i mari Tirreno ed Adriatico centrali e ad essa sarà associato un richiamo da sudest che trasporterà aria instabile (CAPE nel range 1500-1800 J/kg, localmente 2000) su Mar Ionio e Golfo di Taranto. Le condizioni sufficientemente dinamiche (DLS intorno ai 30 nodi, 0-3km SRH intorno ai 200-300 m2/s2) combinati all'energia presente renderanno le condizioni su Mar Ionio e zone circostanti favorevoli alla genesi di fenomeni temporaleschi severi. Rimane il dubbio della modalità convettiva. I modelli simulano situazioni miste di multicelle e celle singole: in caso di prevalenza delle prime saranno possibili forti raffiche di vento lineari (esaltate anche da quelle sinottiche, supportate dalla possibilità di qualche intrusione secca a quote medie) e nubifragi persistenti, mentre in caso siano presenti anche le seconde saranno possibili strutture supercellulari con associati rischi di fenomeni vorticosi (supportati da 0-3km CAPE fino a 250-300, odografi simulati ricurvi nei bassi strati e possibile elicità localmente più elevata anche per interazione con la terraferma) e qualche chicco di grandine al più di medie dimensioni. L'assenza di CIN, il lento spostamento dei temporali e la componente orografica specie della Calabria suggeriscono una situazione con predominanza di lente multicelle temporalesche capaci di apportare abbondanti precipitazioni, ragione per cui viene emesso un livello 2. Anche in caso di multicelle, oltre a nubifragi persistenti e forti raffiche di vento, saranno possibili fenomeni vorticosi per lo shear comunque favorevole e sufficiente energia nei bassi strati.

Basso Mar Tirreno

Sempre al transito del fronte nella notte sarà presente aria instabile anche sul Mar Tirreno meridionale (CAPE anche fino a 2000 J/kg), che potrà generare e mantenere temporali anche intensi in zona nel corso della notte. In questa zona lo spostamento delle celle sarà più rapido e perciò, anche considerando la componente orografica, la situazione consente l'emissione di un livello 1 per precipitazioni e forti raffiche di vento lineari. Queste ultime saranno supportate da DLS di almeno 30 nodi e dalla possibilità di qualche intrusione secca alle quote medie. Infine anche qui saranno possibili fenomeni vorticosi: 0-3km CAPE fino a 250-300 J/kg e vorticità superficiale lungo il fronte o per interazione del vento con le coste (nonchè valori di elicità sufficienti simulati da alcuni modelli) potranno portare alla genesi di trombe marine principalmente misocicloniche, ma senza escludere maggiore organizzazione di alcune delle celle capaci di produrne.

Alto Mar Tirreno

All'arrivo della saccatura principale della Francia corrisponderà il transito di un altro blando fronte al suolo preceduto da un richiamo di aria instabile da sud. Quest'ultima non sarà particolarmente carica a causa dei fenomeni al centro-sud e l'allontanamento dell'aria più instabile verso est ed il CAPE a fatica supererà quindi i 500 J/kg in zona. Nonostante questo, le condizioni dinamiche supporteranno un minimo di organizzazione delle celle convettive che si andranno a formare e saranno possibili isolati nubifragi, qualche forte raffica di vento e piccoli chicchi di grandine (per l'aria fredda in quota della sacca principale) nelle celle più intense. Non si escludono isolati fenomeni vorticosi lungo il fronte in serata o con qualche convergenza locale sviluppata dall'interazione tra ventilazione e coste anche grazie al 0-3km CAPE di almeno 100 J/kg. Non viene emesso un livello 1 per l'energia che potrebbe risultare minore se non assente e per la velocità dei fenomeni (che eviterebbe accumuli pluviometrici più consoni ad un livello 1).

Mar Adriatico

Al transito della prima depressione tirrenica, il richiamo da sudest trasporterà fin sul medio-alto Adriatico aria instabile con valori di CAPE fino al range 500-1000 J/kg e ciò potrà consentire alla parte settentrionale del fronte di generare celle convettive-temporalesche. La situazione dinamica potrà portare anche qui ad un minimo di organizzazione delle celle, ma velocità delle celle ed energia che andrà diminuendo al passare del tempo dovrebbero evitare fenomenologia più seria e perciò non viene ritenuto necessario un livello 1. Saranno comunque possibili isolati nubifragi, forti raffiche di vento lineari e fenomeni vorticosi per il CAPE nei bassi strati sopra i 100 J/kg.

Emessa sabato 03 dicembre 2022 alle ore 16:45 UTC

Previsore: PAVAN

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