PREVISIONE PER GIOVEDÌ 09 FEBBRAIO 2023 

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PRETEMP è un gruppo di lavoro che si pone l'obiettivo di studiare e prevedere i fenomeni temporaleschi severi sul territorio italiano. PRETEMP NON EMETTE ALLERTE bensì previsioni probabilistiche sperimentali. PRETEMP inoltre svolge attività di raccolta di segnalazioni dei fenomeni severi avvenuti in collaborazione con l'associazione Meteonetwork e l'European Severe Storms Laboratory attraverso il database Storm Report al fine di verificare le previsioni emesse. 
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SEGNALAZIONI - STORM REPORT

Valida dalle ore 00:00 alle 24:00 UTC di giovedì 09 febbraio 2023

TESTO BREVE

Un cut-off in quota, collegato ad una vasta saccatura di origine continentale, si porterà rapidamente dalla Corsica al nord Africa nel corso della giornata, innescando una profonda depressione al suolo il cui minimo è previsto risalire fino alle coste meridionali della Sicilia incline a generare l'instabilità e convezione associate all’innesco di temporali specialmente sulla Sicilia meridionale e ionica, laddove potranno essere severi Le condizioni particolarmente favorevoli consentono l'emissione di un livello 2 per precipitazioni intense e forti venti sulla Sicilia meridionale e mari antistanti, ove non si escludono eventi di vento sinottico e convettivo sia lineare che vorticoso. Saranno anche possibili grandinate di piccole-medie dimensioni ma con un livello di pericolosità inferiore (0-1). Un livello 1 per raffiche di vento sia sinottiche che convettive riguarderà il resto della Sicilia, la Calabria meridionale, il Tirreno meridionale e il Canale di Sardegna, anche se in questo caso le basse temperature attese su buona parte della troposfera potranno contenere la convezione solo in mare aperto.

- Livello 2 Sicilia meridionale, ionica e mare antistante -

L’arrivo del cut-off in quota appena a ovest, diretto verso il nord Africa, porterà la zona a trovarsi nel ramo ascendente e divergente di un getto in quota sufficientemente intenso da permettere l'organizzazione delle celle temporalesche, specie tra la serata e la notte successiva. Nonostante rimanga il dubbio della tipologia temporalesca (multi celle o MCS marittimo), saranno presenti aria instabile (CAPE fino a 1500 J/kg portato da intense correnti sud-orientali miti e molto umide ) e condizioni dinamiche favorevoli per una buona organizzazione: da segnalare l'elicità dell'atmosfera che nei primi 3 km potrà superare anche i 500 m2/s2 e nel primo chilometro potrà risultare intorno ai 250. Tali valori di SRH potranno forzare celle temporalesche di tipo multicellulare, con quelle isolate sulla periferia meridionale dei sistemi anche del tipo supercella. Queste potranno causare grandine anche di medie dimensioni (livello 1), forti raffiche di vento lineari (più probabili con i sistemi multicellulari) che si sommeranno a quelle sinottiche, e fenomeni vorticosi sia in mare che in terraferma, anche se questi ultimi dipenderanno da quanto i temporali saranno separati tra loro pur essendo favoriti da 0-3km CAPE oltre i 200 J/kg.. Un aiuto nell'organizzazione in supercelle potrà essere fornito dalla presenza di boundary dati dalla rotazione dei venti al suolo da sud-est per interazione con il territorio siciliano, dall’interazione con cold pools provenienti dai sistemi multicellulari e per minimi barici chiusi localmente. Convezione di tipo più lineare (squall line, QLCS) si può ipotizzare lungo un boundary più netto atteso tra i flussi nord-occidentali e sud-orientali che seguiranno l’evolvere del profondo minimo barico al suolo. I temporali potranno risultare persistenti specialmente sulla Sicilia ionica per lifting orografico lungo il flusso delle umide correnti da sud-est con accumuli di pioggia anche consistenti. Data la presenza di aria non particolarmente calda anche nei bassi strati, si ritiene che le formazioni convettive possano non essere particolarmente violente sotto il profilo dinamico, ma comunque in grado di apportare piogge significative. Un livello 2 per forte vento appare plausibile anche per il rischio di raffiche sinottiche prossime o superiori ai 100 km/h in funzione della profondità del minimo barico atteso. Tale aspetto potrebbe disturbare l’innesco di fenomeni vorticosi i quali appaiono più probabili lungo il boundary NW/SE di basso livello prima descritto e in spostamento verso est.

- Livello 1 -

Il cut-off in quota in discesa da nord originare più sistemi convettivi in grado di produrre essenzialmente intense precipitazioni ma in particolare sul mare aperto. Nonostante valori di CAPE piuttosto bassi (<1000 J/Kg) saranno i parametri di windshear che potranno organizzare discretamente i sistemi, in genere di tipo multicellulare/cluster, in particolare laddove sarà maggiore il gradiente termico verticale (aria assai fredda sul livello isobarico di 500 hPa) e dove si avrà convergenza di basso livello tra flussi orientali e nord-orientali (Tirreno meridionale). Il livello 1 varrà principalmente per forti raffiche di vento sinottiche ma localmente forzate da quelle convettive, e per piogge intense sul Tirreno meridionale sebbene lontano dalle coste. Non si esclude qualche grandinata di piccole dimensioni o graupel (livello 0). Più basso, ma non assente, il rischio di trombe marine per disturbo operato dai forti venti sinottici.

- Livello 0 -

In queste zone la ventilazione in quota risulterà sfavorevole per temporali organizzati e ciò, unitamente ad un CAPE generalmente ben sotto i 1000 J/kg, potrebbe determinare al più debole convezione non necessariamente temporalesca. Ad essa saranno associati i rischi di piogge intense ma brevi (anche grandine piccola o graupel) e sporadici fenomeni vorticosi.

Emessa mercoledì 08 febbraio 2023 alle ore 18:00 UTC

Previsore: RANDI

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