PREVISIONE PER LUNEDì 27 FEBBRAIO 2023 

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PRETEMP è un gruppo di lavoro che si pone l'obiettivo di studiare e prevedere i fenomeni temporaleschi severi sul territorio italiano. PRETEMP NON EMETTE ALLERTE bensì previsioni probabilistiche sperimentali. PRETEMP inoltre svolge attività di raccolta di segnalazioni dei fenomeni severi avvenuti in collaborazione con l'associazione Meteonetwork e l'European Severe Storms Laboratory attraverso il database Storm Report al fine di verificare le previsioni emesse. 
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Valida dalle ore 00:00 alle 24:00 UTC di lunedì 27 febbraio 2023

TESTO BREVE

Il nostro dominio di previsione è inserito all’interno di un’ampia circolazione depressionaria. Una goccia fredda localizzata sul Mediterraneo Occidentale nella giornata di domenica 26 febbraio verrà assorbita dalla saccatura presente sull’Europa Centro-Orientale a inizio settimana.

Un livello 1 per grandine è stato emesso sull’entroterra della Calabria ionica. Un livello 1 per grandine, vento e trombe marine/tornado varrà per il Mar Ionio, per il Salento, per le Coste calabresi e per il Basso Adriatico/Canale d’Otranto. Un livello 0 varrà per precipitazioni.

Un livello 1 per trombe marine con eventuali landfalls è stato emesso lungo le coste di Campania e Basso Lazio. Un livello 0 varrà qui per grandine di piccole dimensioni, vento e precipitazioni così come sul Mar Tirreno Centro-Meridionale, sull’Appennino Meridionale, sulla Puglia Centro-Settentrionale e sul Basso Adriatico.

Un livello 0 per trombe marine varrà sull’Alto Tirreno, sull’Arcipelago e sulle coste toscani, sull’Alta Corsica, sul Mar Ligure Meridionale e sul Mare di Corsica.

 

DISCUSSIONE

Livello 1 Mar Ionio e territori limitrofi

La goccia fredda presente sul Mediterraneo Occidentale nel weekend interagirà con la circolazione principale a inizio settimana. Sul rispettivo settore meridionale il marcato gradiente termico orizzontale favorirà l’intensificazione della corrente a getto polare tra il Nord Africa e il Mar Ionio con i massimi che si porteranno oltre i 130 km/h a 300 hPa. I geopotenziali subiranno delle ondulazioni minori associate a piccoli nuclei freddi (-28 °C a 500 hPa), le quali stimoleranno ulteriormente i moti verticali verso l’alto. Inoltre, in associazione a ciò sarà presente una moderata avvezione di vorticità positiva da Sud Ovest principalmente di shear, seppur una componente di curvatura sarà presente durante il transito delle ondulazioni. Non meno importanti saranno le bande di vorticità positiva e negativa dovute all’interazione delle correnti in bassa troposfera con i rilievi della Sicilia e della Calabria ioniche, che contribuiranno ulteriormente a rinforzare le convergenze. Il MUCAPE è previsto elevato (> 500 J/kg) con valori massimi superiori a 800-1000 J/kg associato a LLS > 12 m/s. Nei primi chilometri di atmosfera il CAPE sarà elevato: CAPE 0-3 km > 180-200 J/kg. Lo shear del vento sarà marcato sia in velocità che in direzione (DLS a 20-25 m/s, LLS > 8-10 m/s, SREH 0-1 km > 70-90 m2/s2). Infine, delle intrusioni secche in parte associate a delle anomalie della tropopausa dinamica favoriranno ulteriormente l’instabilità in atmosfera. Le anomalie di PV, invece, stimoleranno la rotazione ciclonica delle correnti.

Su questi settori i temporali si svilupperanno nell’entroterra della Calabria Ionica, sul vicino Mar Ionio fino al Salento e al Basso Adriatico/Canale d’Otranto. Si formeranno principalmente multicelle a ridosso dei monti, le quali saranno associate a delle precipitazioni di forte intensità e grandine < 3 cm di diametro. La permanenza delle celle sui medesimi territori per qualche decina di minuti sarà alla base di possibili accumuli grandinigeni al suolo. Lungo la costa ionica, in mare e fino all’entroterra salentino, invece, i temporali troveranno condizioni favorevoli per un’evoluzione in supercelle. I fenomeni associati saranno forti precipitazioni, grandine localmente superiore a 3 cm di diametro e forti raffiche di vento convettive (> 80-90 km/h). Inoltre, saranno probabili delle trombe marine con eventuale landfalls. Sulla terra ferma sarà probabile lo sviluppo di qualche funnel, mentre meno probabile lo sviluppo completo di un tornado (estremo settore meridionale del Salento più esposto).

Mar Tirreno Centro-Meridionale, Appennino Meridionale, Puglia (eccetto Salento) e Basso Adriatico

Su tali territori i temporali saranno associati al settore più freddo del cut-off (-28/-30 °C a 500 hPa). Il Medio-Basso Tirreno risentirà ancora delle ondulazioni presenti nei geopotenziali sul settore meridionale della goccia fredda. L’avvezione di vorticità sarà moderata e tale variabile sarà incentivata principalmente dalla curvatura e meno dallo shear. Sul versante adriatico lo sviluppo di vorticità a seguito dell’interazione della ventilazione meridionale con l’orografia sarà preponderante nel sostenere la convezione rispetto alle convergenze e alla formazioni di minimi barici secondari al suolo come sul Mar Tirreno. L’atmosfera sarà molto umida, seppur anche in questo caso incalzata da aria più secca trasportata verso Nord Est dal Nord Africa.

I fenomeni principali saranno precipitazioni anche di forte intensità e grandine < 1-2 cm (possibili accumuli). Moderata sarà la probabilità di trombe marine soprattutto lungo le coste di Campania e Basso Lazio.

Alto Tirreno, Arcipelago e coste toscani, Alta Corsica, Mar Ligure Meridionale e Mare di Corsica

Su questi territori elevata sarà la probabilità di formazione di trombe marine lungo il confine fra le masse d’aria richiamate da Est-Nord Est e quelle in risalita da Sud (CAPE 0-3 km > 100 J/kg, LLS > 10-12 m/s).

 

Emessa domenica 26 febbraio 2023 alle ore 9:45 UTC

Previsore: CARPENTARI

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