PREVISIONE PER MERCOLEDÌ 25 GENNAIO 2023 

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PRETEMP è un gruppo di lavoro che si pone l'obiettivo di studiare e prevedere i fenomeni temporaleschi severi sul territorio italiano. PRETEMP NON EMETTE ALLERTE bensì previsioni probabilistiche sperimentali. PRETEMP inoltre svolge attività di raccolta di segnalazioni dei fenomeni severi avvenuti in collaborazione con l'associazione Meteonetwork e l'European Severe Storms Laboratory attraverso il database Storm Report al fine di verificare le previsioni emesse. 
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Valida dalle ore 00:00 alle 24:00 UTC di mercoledì 25 gennaio 2023

TESTO BREVE

L'azione di una vasta sacca d'aria fredda sul Mediterraneo centrale potrà generare convezione anche intensa su Mar Ionio e terraferma circostante. La situazione potrà essere favorevole anche per fenomeni severi (che saranno quindi condizionali), ma per diverse incertezze discusse sotto viene emesso un livello 1 principalmente per precipitazioni persistenti con un rischio appunto più condizionale per gli altri tipi di fenomeni accessori (grandine, forti raffiche di vento lineari, isolati fenomeni vorticosi). Un altro livello 1 sempre per precipitazioni persistenti viene emesso per la Sardegna.

DISCUSSIONE

Livello 1 tra Sicilia e Grecia
La saccatura in quota poterà alla genesi di molteplici aree di bassa pressione al suolo tra Mar Tirreno meridionale e Mar Ionio che contribuiranno ad un persistente flusso instabile da sudest nel corso della giornata. Tra tardo pomeriggio e sera il transito di uno di questi minimi barici, attualmente locato tra Sardegna ed Africa, si tradurrà nel transito di una struttura a stretta curvatura ciclonica nei bassi strati (i modelli sono discordi, alcuni simulano un fronte più o meno intenso, altri simulano una circolazione più definita) che innescherà la genesi di celle convettive sulla Sicilia complice l'orografia. Tali celle avranno a disposizione aria sufficientemente instabile (CAPE nel range 500-1000 J/kg) e del buon windshear (DLS di 30-40 nodi e 0-3km SRH anche sopra i 200 m2/s2), perciò non sono da escludere strutture organizzate.

La situazione più chiara e in comune tra i modelli è quella tra Salento e Grecia: la risalita/l'espansione verso nord di una depressione nel Mar Ionio con il richiamo instabile da sudest potrà generare nel corso di tutta la giornata convezione anche persistente, che avrà a disposizione le condizioni migliori (CAPE fino a 900-1200 J/kg e SRH anche ben oltre i 300 m2/s2) e che sarà perciò capace di produrre tutti i tipi di fenomeni accessori. In dubbio è il coinvolgimento della Puglia e ciò è strettamente collegato a quanto a nord si spingeranno la depressione ed il richiamo instabile. In queste zone il livello 1 varrà per tutti i fenomeni accessori, ma per la Puglia saranno più probabili piogge persistenti.

Per il resto del livello 1, i dettagli poco chiari derivanti da come interagiranno tra loro le varie depressioni più piccole rendono la situazione più incerta: è attesa la genesi di più boundary anche per interazione del vento con le coste, ma soprattutto per incontri tra il richiamo instabile, vento da nord-nordest per la depressione sul Mar Ionio e la successiva ventilazione da ovest-sudovest. Questi boundary potranno fungere da punti di partenza delle celle e presenteranno vorticità superficiale e locali massimi di windshear, perciò qualsiasi cella che andrà ad interagire con loro troverà condizioni localmente migliori. Il problema, che si riflette nell'emissione di un ampio livello 1 per precipitazioni persistenti, è la localizzazione dei boundary e l'instabilità: entrambi differiscono da modello a modello e avranno implicazioni su "storm mode" e conseguente fenomenologia. Per il lento spostamento verso nordest del fronte da ovest sarà favorita la persistenza della convezione e quindi di piogge convettive, ma le condizioni favorevoli renderanno le celle potenzialmente capaci di produrre anche grandine (non si escludono casi anche di dimensioni medio-piccole), forti raffiche di vento lineari e fenomeni vorticosi (dipendenti dalla ventilazione al suolo e dall'instabilità nei bassi strati). Nel caso migliore la scarsa instabilità e la casualità nella distribuzione dei boundary risulterà al più in precipitazioni persistenti ed isolate trombe marine; nel caso peggiore non si escludono supercelle capaci di generare grandine anche di medie dimensioni e fenomeni vorticosi.

I fenomeni continueranno fino a giovedì, perciò si rimanda alla successiva previsione.

Mar Tirreno
Il Mar Tirreno centro-meridionale vedrà continua ventilazione da ovest derivante da minimi barici nella parte bassa del bacino e dalla curvatura del richiamo instabile ionico e perciò ci sarà anche qui un trasporto di aria instabile (CAPE fino a 500-700 J/kg), in direzione della Sardegna. Sarà possibile la genesi di una convergenza tra venti orientali e nordorientali su cui potranno focalizzarsi i fenomeni; se combinata alla forzante orografica della Sardegna occidentale, potrà risultare in convezione persistente con associati nubifragi (ragione di emissione di un livello 1). Per l'aria molto fredda in quota saranno possibili anche precipitazioni solide (graupel/piccoli chicchi di grandine) mentre sulla convergenza non si escludono fenomeni vorticosi.

Infine saranno possibili deboli celle convettive sulla costa del medio Adriatico capaci al più di forti rovesci ed un fenomeno vorticoso in mare.

Emessa martedì 24 gennaio 2023 alle ore 16:00 UTC

Previsore: PAVAN

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