PREVISIONE PER GIOVEDÌ 02 NOVEMBRE 2023 

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PRETEMP è un gruppo di lavoro che si pone l'obiettivo di studiare e prevedere i fenomeni temporaleschi severi sul territorio italiano. PRETEMP NON EMETTE ALLERTE bensì previsioni probabilistiche sperimentali. PRETEMP inoltre svolge attività di raccolta di segnalazioni dei fenomeni severi avvenuti in collaborazione con l'associazione Meteonetwork e l'European Severe Storms Laboratory attraverso il database Storm Report al fine di verificare le previsioni emesse. 
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SEGNALAZIONI - STORM REPORT

Valida dalle ore 00:00 alle 24:00 UTC di giovedì 02 novembre 2023

TESTO BREVE

Una profonda e veloce saccatura di origine atlantica tende ad avanzare in quota dalla Francia attivando un forte flusso sud-occidentale diffluente e con spiccata curvatura ciclonica Al suolo un profondo minimo barico chiuso sulle Isole Britanniche estende una vasta saccatura al Mediterraneo centro-occidentale con chiusura di un minimo secondario tra il Golfo del Leone e quello di Genova, sul quale si snoda un esteso sistema frontale in evoluzione verso est. Il Mar Mediterraneo centrale sarà oggetto di forti gradienti termici, con venti meridionali che nei bassi strati trasporteranno aria molto calda e umida conferendo energia a sistemi temporaleschi anche intensi che si innescheranno soprattutto al centro-nord, con particolare riferimento al settore nord-orientale e quello tirrenico laddove potranno risultare persistenti davanti al fronte freddo avanzante, specie sui rilievi esposti maggiormente ai flussi di medio e basso livello.
Un livello di pericolosità 2 è stato emesso per la Liguria, l'alta Toscana e i mari antistanti per forti piogge concentrate con accumuli anche rilevanti, mentre un livello 1 varrà per grandinate di piccole o medie dimensioni, raffiche di vento convettive e possibili fenomeni vorticosi, in genere del tipo tromba marina. Tra il pomeriggio e la prima parte della serata transiterà il fronte freddo e sarà associato a temporali ancora intensi ma più veloci.
Un livello di pericolosità 2 per piogge intense e abbondanti è stato emesso anche per il nord-est, specie in prossimità dei rilievi, dove dal pomeriggio saranno possibili accumuli notevoli, in particolare tra alto Veneto e Friuli. Un livello 0 si stima per grandinate di piccole dimensioni, raffiche di vento convettive e fenomeni vorticosi sulle coste e sull’Alto Adriatico.
Un livello di pericolosità 1 è stato emesso sul resto del centro-nord, esclusa la pianura centrale piemontese, per possibili forti piogge con accumuli elevati, e un livello 0 per i restanti indicatori. Saranno possibili temporali post-frontali localmente forti tra Corsica e Sardegna. Nella nottata successiva possibile estensione dei temporali localmente severi verso il Lazio, con fenomenologia simile a quella attesa per la Toscana.

DISCUSSIONE

...Liguria, Toscana centro-settentrionale...

Queste aree saranno interessate da un forte flusso di correnti da meridionali a sud-occidentali nei bassi livelli, specie in ambiente pre-frontale, con locali confluenze tra correnti oscillanti tra SSE e SW, molto umide (PWAT> 40 mm) sovrastate dai flussi ciclonici diffluenti in quota. I temporali, di tipo multicellulare (anche MCS V-Shaped) tenderanno così a concentrarsi soprattutto nei pressi delle coste, per poi intensificarsi impattando i rilievi, dove la componente orografica sarà primaria nell’accrescere i moti verticali e l'intensità dei rovesci. Il CAPE nei primi 3 km di troposfera sarà elevato, superiore ai 250 J/kg, e potrà favorire la formazioni di trombe marine che potrebbero approdare sulla costa, mentre valori poco significativi riguarderanno il SB CAPE ma contestualmente a elevati valori di windshear (DLS 0-6 km >30 m/s, e LLS 0-1 km >20 m/s; SREH 0-1 km >300 m2/s2) favorevoli alla genesi di grandinate (piccole o medie dimensioni) e forti raffiche di vento (wet downburst). Nel corso del pomeriggio transiterà il fronte freddo con strutturazione di una squall line associata a nubifragi e grandine di piccola dimensione ma localmente abbondante, ma con evoluzione più rapida.

...Nord-est...

In queste zone l'apporto energetico alle basse quote proverrà principalmente dal Mar Adriatico veicolato da flussi sostenuti da SSE, che contribuirà ad aumentare il CAPE ma espressamente nei bassi strati (0-3 km sui 200 J/Kg) e con valori di acqua precipitabile tra 35 e 40 mm. Tale flusso tenderà a interferire coi rilievi alpini e prealpini con il lifting orografico che darà un sensibile contributo allo sviluppo dei forti rovesci. Il DLS sarà compreso tra 25 e 30 m/s, mentre l'LLS supererà di poco il limite dei 20 m/s. Inizialmente sarà più probabile una condizione con flusso bloccato di basso livello, vento di barriera, convergenza coi flussi da SSE e sviluppo di convezione profonda sulla pianura immediatamente a valle del l'orografia più importante. Una seconda fase dovrebbe riguardare un flusso di basso livello non bloccato, conseguente sollevamento orografico e precipitazioni sulle Alpi con possibile convezione incorporata. Infine, al passaggio dei fronte freddo saranno più probabili QLCS ad evoluzione più rapida. I bassi valori di CAPE non depongono per convezione particolarmente organizzata con netta prevalenza della componente orografica nelle due modalità prima indicate. Tuttavia gli importanti valori di windshear potranno localmente contribuire a sistemi più severi, anche se la prevista copertura nuvolosa potrà costituire un ostacolo con maggiore probabilità di eventi severi solo sotto il profilo delle precipitazioni.

Emessa mercoledì 01 novembre alle ore 18:00 UTC

Previsore: RANDI

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