PREVISIONE PER MERCOLEDÌ 22 NOVEMBRE 2023 

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PRETEMP è un gruppo di lavoro che si pone l'obiettivo di studiare e prevedere i fenomeni temporaleschi severi sul territorio italiano. PRETEMP NON EMETTE ALLERTE bensì previsioni probabilistiche sperimentali. PRETEMP inoltre svolge attività di raccolta di segnalazioni dei fenomeni severi avvenuti in collaborazione con l'associazione Meteonetwork e l'European Severe Storms Laboratory attraverso il database Storm Report al fine di verificare le previsioni emesse. 
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SEGNALAZIONI - STORM REPORT

Valida dalle ore 00:00 alle 24:00 UTC di mercoledì 22 novembre 2023

TESTO BREVE

La discesa verso sud di un primo centro di bassa pressione sul Mar Tirreno e l'intensificazione di un secondo nel Canale di Sicilia saranno i principali fattori a guidare la formazione di temporali al centro e al sud. Il primo produrrà instabilità sulle zone tirreniche e richiami di venti da più direzioni che, insieme ad intensa (seppur in progressivo indebolimento) ventilazione in quota, origineranno una situazione atmosferica complessa specie sulle zone ioniche. In serata, tra Sicilia e le coste ioniche la situazione rimarrà complicata e favorevole a temporali anche intensi. Viene emesso un livello 1 per piogge localmente insistenti ed abbondanti e fenomeni vorticosi, senza escludere qualche grandinata e forti raffiche di vento. I temporali continueranno nella notte.

DISCUSSIONE

Regioni ioniche

Il moto verso sud del minimo barico odierno sul Mar Tirreno avrà come effetti il richiamo di venti da nordest ed ovest. Specialmente i secondi, anche interagendo con l'orografia degli Appennini meridionali, formeranno un boundary stazionario con il richiamo più instabile da sud-sudest sul Mar Ionio. Lungo questo boundary ci saranno valori di CAPE fino a 1500-2000 J/kg che supporteranno la genesi di temporali. Il flusso in quota varierà da sudovest a sud con il passare del tempo e questo divergendo potrà innescare più fasi di convezione persistente o in lento movimento sul boundary capace di apportare abbondanti precipitazioni. Tale ventilazione in quota inoltre manterrà elevato il windshear (DLS fino a 60 nodi, 0-3km SRH anche oltre i 200 m2/s2) perciò i temporali potranno organizzarsi e produrre forti raffiche di vento (specie con sistemi multicellulari) e fenomeni vorticosi (specie con eventuali strutture supercellulari, favoriti inoltre da 0-3km CAPE costantemente sopra i 200 J/kg). Il coinvolgimento delle coste da parte dei fenomeni più intensi dipenderà dall'effettiva posizione del boundary.

Successivamente, in serata, l'approfondimento di un secondo minimo sul Canale di Sicilia intensificherà il flusso meridionale sullo Ionio avvicinando il boundary alle coste e contemporaneamente richiamerà l'aria instabile verso la Sicilia. Inoltre, l'intensificazione del minimo aumenterà lo shear direzionale nei bassi strati e ciò, in combinazione con il sufficiente 0-3km CAPE, farà aumentare il rischio per fenomeni vorticosi specialmente sulla Sicilia sudorientale; questa eventualità però rimarrà legata alla posizione precisa della depressione (ancora non ben identificata) e quindi dal richiamo verso ovest dell'aria più instabile.

Il livello 1 nel sud Italia varrà quindi per precipitazioni insistenti supportate dal boundary, da locali convergenze per interazioni con coste e outflow dei sistemi temporaleschi, orografia e PWAT localmente oltre i 30 mm, ma saranno possibili anche fenomeni vorticosi sia in mare che in terraferma (specialmente in Sicilia in serata) ed isolate forti raffiche di vento.

Zone tirreniche e medio Adriatico

Il minimo barico sul Mar Tirreno potrà generare molteplici convergenze di venti richiamati da direzioni diverse e derivanti da interazioni con le coste. L'energia sarà limitata (CAPE sotto i 700 J/kg), ma orografia (i venti al suolo saranno spinti contro la terraferma, specie in Sardegna e sul versante adriatico), convergenze ed aria fredda in quota associata alla saccatura potranno compensare al punto da riuscire a generare convezione. La posizione sotto la sacca d'aria fredda dovrebbe impedire ai temporali di diventare particolarmente organizzati non essendoci un flusso sufficientemente intenso in quota, ma in presenza di convergenze saranno capaci di produrre nubifragi insistenti e trombe marine (grazie a 0-3km CAPE oltre i 100 J/kg), fenomeni per i quali viene emesso un livello 1. Sempre per l'aria fredda in quota, i temporali più intensi potranno infine produrre anche piccoli chicchi di grandine/graupel.

Emessa martedì 21 novembre alle ore 15:30 UTC

Previsore: PAVAN

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