PREVISIONE PER GIOVEDÌ 23 NOVEMBRE 2023 

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PRETEMP è un gruppo di lavoro che si pone l'obiettivo di studiare e prevedere i fenomeni temporaleschi severi sul territorio italiano. PRETEMP NON EMETTE ALLERTE bensì previsioni probabilistiche sperimentali. PRETEMP inoltre svolge attività di raccolta di segnalazioni dei fenomeni severi avvenuti in collaborazione con l'associazione Meteonetwork e l'European Severe Storms Laboratory attraverso il database Storm Report al fine di verificare le previsioni emesse. 
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SEGNALAZIONI - STORM REPORT

Valida dalle ore 00:00 alle 24:00 UTC di giovedì 23 novembre 2023

TESTO BREVE

L’evoluzione di un cut-off in quota verso il Nord Africa e il Canale di Sicilia corrisponderà all’innesco di una depressione nei bassi strati che nel corso della giornata tenderebbe a portarsi in prossimità delle coste tunisine assumendo caratteristiche sub-tropicali. Tale condizione potrà guidare la formazione di temporali ben organizzati al centro e soprattutto al sud della Penisola con particolare riferimento alle aree ioniche laddove è attesa attività convettiva anche severa e talora persistente. Sulle zone ioniche della Sicilia e della Calabria, ma con interessamento anche dei rilievi adiacenti, viene emesso un livello 2 per piogge localmente insistenti ed abbondanti e fenomeni vorticosi, senza escludere qualche grandinata anche di medie dimensioni e forti raffiche di vento convettive (livello 1). Un livello 1 per gli stessi parametri si attribuisce alle restanti regioni meridionali fino al Nord Africa.

DISCUSSIONE

Livello 2

Su queste zone si faranno sentire gli effetti di un’intrusione di aria secca di origine stratosferica associata a un brusco incremento di vorticità (PV streamer), in particolare lungo l’area a maggiore baroclonicità con elevati gradienti termici. Essa sarà responsabile del rapido approfondimento di un ciclone legato all’evoluzione del cut-off in quota, il quale, a seguito della forte convezione indotta, potrà assumere caratteristiche sub-tropicali. Inoltre, per la presenza del suddetto cut-off appena a ovest, le aree ioniche delimitate si troveranno nel ramo ascendente e divergente di un getto in quota sufficientemente intenso da permettere l'organizzazione dei sistemi temporalesche. La divergenza, l'orografia e la presenza di più convergenze/boundary di basso livello potranno favorire convezione anche severa. Saranno presenti aria instabile (SBCAPE anche oltre i 2000 J/kg causa una lingua di aria molto calda e umida marittima in risalita da SE attraverso lo Ionio) e condizioni dinamiche e di windshear favorevoli per una buona organizzazione, tra cui l'elicità che nei primi 3 km potrà superare i 200-250 m2/s2 e nel primo chilometro potrà essere intorno ai 200. Tali valori di SRH aiuteranno le celle temporalesche ad organizzarsi in sistemi multicellulari (QLCS), ma con celle ai vertici (o anche precedenti ai sistemi più estesi) che potranno assumere struttura supercellulare (SCP tra 4 e 5 tra mattino e primo pomeriggio). Queste potranno causare grandine anche di medie dimensioni (ragione di emissione del livello 2), forti raffiche di vento lineari (più probabili nei sistemi multicellulari) e fenomeni vorticosi sia in mare che in terraferma (eccetto i rilievi), anche se questi ultimi dipenderanno da quanto i temporali saranno separati tra loro, ma un 0-3km CAPE previsto oltre i 400 J/kg appare assai favorevole al netto del disturbo operato dai venti sinottici, ma supportato anche da previsti valori di EHI 0-1 Km fino a 1,5/2. Un aiuto nell'organizzazione in supercelle potrà essere fornito dalla presenza di boundary causati dall’interazione del flusso sud-orientale con il territorio siciliano e calabrese (parte ionica), o dal merging di cold pools provenienti dai sistemi multicellulari o per minimi barici più localizzati. I temporali potranno proseguire nel pomeriggio e potranno risultare persistenti specialmente tra Sicilia e Calabria ionica per sollevamento orografico di umide correnti da sudest, ma i fenomeni più intensi dovrebbero manifestarsi in mattinata o primo pomeriggio.

Livello 1

Su queste zone agirà principalmente il minimo barico prima indicato, con particolare riferimento alle aree del Canale di Sicilia e le coste tunisine con convezione organizzata lungo bande multicellulari (QLCS) convergenti verso il minimo al suolo e con convezione più diffusa e persistente lungo boundary di basso livello tra flussi orientali e nord-orientali e sulla parte occlusa del sistema, anche se in questo caso sarà meno importante l’apporto della massa d’aria più calda e umida attesa sullo Ionio. Anche i parametri d’instabilità e shear saranno leggermente più contenuti, ma sufficienti a giustificare un livello 1 per forti piogge convettive, locali grandinate di piccole dimensioni, raffiche di vento sia convettive che sinottiche, e fenomeni vorticosi, più probabili non in coincidenza dei massimi di vento sinottico. Un livello 1 per gli stessi fenomeni varrà anche per le restanti aree ioniche fino alla Puglia centro-meridionale, dove però saranno più blande le raffiche di vento sinottiche con netta prevalenza di quelle convettive.

Emessa mercoledì 22 novembre alle ore 19:30 UTC

Previsore: RANDI

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